KEATON “MCDONALD” E SCORSESE I GROSSI TITOLI, MA OCCHIO A ZEMECKIS
Se il weekend delle “nuove uscite” può sembrar povero, in termini puramente quantitativi (in totale, solo 4), sicuramente non lo è dal punto di vista della qualità. Oggi infatti esce una delle pellicole più attese d’inizio anno (insieme al pluri-premiato La la land), sicuramente la più chiacchierata da parte di tutta la stampa che l’ha visto, di recente, in anteprima: Silence, nuovo, ambizioso, nonché sofferto progetto di Martin Scorsese, che dopo anni di gestazione vede finalmente la luce, destinato a far parlare di sé a lungo. Gli occhi puntati su The Founder, invece, sono tutti per la prova di Michael Keaton nel biopic sul “fondatore” della catena McDonald’s, icona del capitalismo post-moderno. L’attore, dopotutto, dal post-Birdman gode di una ritrovata (e ovviamente meritata) fama e attenzione da parte di tutto il mondo, prima di vederlo nuovamente, tra molti mesi, nel ruolo del villain nel prossimo Spiderman: Homecoming. Davanti a due titoli così imponenti e attesi, l’ultimo lavoro di Robert Zemeckis (Forrest Gump, Ritorno al Futuro) rischia di passare inosservato. Il thriller Allied – Un’ombra nascosta, però merita una visione, non solo per l’ottimo intrattenimento “di genere”, apprezzato dalla nostra redazione, ma anche perché in fondo vanta un cast protagonista non indifferente, ossia Brad Pitt, Marion Cotillard e Lizzy Caplan, sicuramente non banale.
Basato sul romanzo di Shusaku Endo del 1966, Silence narra la storia di due padri gesuiti portoghesi, Sebastian Rodrigues (Andrew Garfield) e Francisco Garupe (Adam Driver) che nel 1639 intraprendono un viaggio verso il Giappone con l’intento di ricercare il loro mentore, padre Ferreira (Liam Neeson), giunto lì anni prima per diffondere il cristianesimo. Accolti come due messia, Rodrigues e Garupe proveranno a radicare nelle isole la fede cristiana, in un luogo dove chi pratica il cristianesimo viene violentemente perseguitato. Martin Scorsese dirige e scrive, insieme a Jay Cocks, con cui aveva collaborato per Gangs of New York e L’età dell’Innocenza, un’opera potente e maestosa, in cui esamina il grande dilemma della fede: il silenzio di Dio davanti alle sofferenze umane.
THE FOUNDER
E’ l’assurda storia vera di Ray Kroc, un rappresentante di frullatori americano con poche prospettive che, negli anni 50, imbattutosi in un chiosco di hamburger nel bel mezzo del deserto sud-californiano, ha creato l’impero mondiale della ristorazione “fast food” che noi tutti conosciamo come McDonald’s. Un film sull’ambizione, sulla tenacia e sul prezzo da pagare per ottenere il successo. Diretto da John Lee Hancock (The Blind Side), il film è interpretato da Michael Keaton, Linda Cardellini, Patrick Wilson, Nick Offerman e Laura Dern.
1942. Nel pieno della seconda guerra mondiale il canadese Max Vatan (Brad Pitt) e la francese Marianne Beausejour (Marion Cotillard) si incontrano a Casablanca in Marocco per una missione segreta. I due, mai visti prima, si fingono marito e moglie per uccidere un ambasciatore tedesco. Max è elegante e cauto, Marianne cinica, intrigante e altrettanto elegante. Dopo essersi trasferiti a Londra i due si sposano e hanno una figlia, Anna. Punto di forza di Allied è sicuramente l’ambiguità che caratterizza i personaggi in quanto spie, lo spettatore sa che quello che fa o dice un personaggio può non essere vero neanche fra le mura della propria casa. Nella cornice della seconda guerra mondiale Robert Zemeckis dipinge una storia d’amore movimentata e minacciata, che vede un’enigmatica Marion Cotillard e un tormentato Brad Pitt districarsi e intrecciarsi nei panni di spie/coniugi/genitori nell’eterna ambiguità dei loro ruoli.