ARRIVA AL CINEMA LA FAVOLA MODERNA DELLE FUNNE, LE DODICI OTTANTENNI TRENTINE CHE HANNO ATTIRATO L’ATTENZIONE DEI MEDIA ITALIANI E STRANIERI
I sogni son desideri di felicità, lo sanno bene le dodici signore di Daone, piccolo comune della provincia di Trento, che hanno sognato in grande.
Per il ventennio del circolo pensionati Il Rododendro a cui sono iscritte, le dodici donne, autosprannominate funne (donne nel dialetto locale), hanno deciso di fare una gita: andare al mare, e per molte sarebbe stata la prima volta.
Per sovvenzionare la loro avventura hanno deciso di vendere le loro torte di mele, poi di posare per un calendario come i vigili del fuoco, ma è stato il crowdfunding, come una moderna fata madrina, che ha permesso alle funne di vedere esaudito il loro desiderio.
Così, dopo aver attirato l’attenzione dei media italiani e anche stranieri, il 4 agosto 2015 sette funne avventuriere partono per la Croazia, precisamente per Ugliano, un’isola della Dalmazia. Scopo: vedere il mare e celebrare Santa Maria della Neve.
È passato più di un anno da quando la favola delle funne di Daone è diventata realtà. Nel frattempo è diventata anche un documentario, grazie alla regista locale Katia Bernardi, e un libro edito da Mondadori, giunto alla seconda ristampa e pronto per uscire sul mercato spagnolo e tedesco.
Sono state ospiti di programmi radio e televisivi, hanno passeggiato lungo il red carpet della Festa del Cinema di Roma, e ora il documentario che le vede protagonista ha iniziato il tuor delle sale cinematografiche italiane.
Funne – le ragazze che sognavano il mare è stato presentato ieri al cinema Astra di Trento, questa sera è a Rovereto, e domani 20 gennaio sarà proiettato al Kino di Roma, dove sarà presente anche la regista Katia Bernardi. Il documentario, distribuito da EIE Film, toccherà le sale di Castelfranco Veneto, Tione (Trento), Torino, Genova, Firenze, Bologna, Milano e Treviso.
“Le ho incontrate per caso o loro hanno incontrato me – racconta Katia Bernardi – e mi sono innamorata delle ragazze che sognavano il mare. La maggior parte di loro, il mare non lo ha mai visto, se non in televisione o in qualche cartolina sbiadita. La loro vita è sempre stata lì, in quel piccolo paesino sperduto tra le montagne, con i mariti a lavorare in miniera, crescendo i figli a croste di polenta e a mungere vacche in gelidi inverni. Ma le ragazze che sognavano il mare hanno una cosa speciale, un’energia e una forza che deriva da quelle montagne dure che fanno paura solo a guardarle. Quelle montagne le hanno rese forti e indistruttibili e le hanno aiutate a non avere paura di nulla, a non aver paura dei propri sogni.”
FUNNE – Le ragazze che sognavano il mare è un documentario diviso a capitoli, ambientato tra le vette del Trentino e le spiagge di Ugliano, che racconta l’intero percorso e sviluppo del progetto che ha portato le signore di Daone a vendere torte, a posare per un calendario, a simpatizzare con internet, Facebook e perfino una campagna di crowdfunding prima di veder realizzato il loro grande sogno.
Accompagnato dalla colonna sonora firmata da Ezio Bosso, il documentario racconta la grande avventura delle ragazze del circolo Rododendro che, dopo una vita passata a prendersi cura di figli e mariti, per molte senza mai lasciare il proprio paesino, fanno le valigie per andare a vedere il mare, una vasta distesa di acqua quasi sconfinata che sa di rivalsa sul tempo che scorre.
Una storia vera per ricordarsi di non smettere mai di sognare, perché i desideri si possono realizzare a qualsiasi età: basta conservare l’entusiasmo, la curiosità e la voglia di vivere.