DA LOGAN – THE WOLVERINE, AL SECONDO LUNGOMETRAGGIO DI MACCIO CAPATONDA, FINO A FALCHI DI TONI D’ANGELO: ECCO ALCUNE PROPOSTE PER IL FINE SETTIMANA!
Ha inizio un weekend con tanti film da non lasciarsi scappare. Archiviato il capitolo Oscar, con tutte le gaffe annesse, ecco alcune pellicole che segnano dei grandi ritorni al cinema. Per esempio è il caso di Hugh Jackman che torna nuovamente (e per l’ultima volta) a vestire panni e artigli del mutante più famoso degli X-Men, ma anche quello del fenomeno tutto italiano di Maccio Capatonda, che dopo il primo lungometraggio, approda ancora in sala con il nuovo lavoro Omicidio all’italiana. Sempre tutto italiano è anche il film Falchi, diretto da Toni D’Angelo: un poliziesco con Michele Riondino e Fortunato Cerlino dalla colonna sonora anni ’70 prodotta dal padre del regista, Nino D’Angelo.
Queste sono solo alcune delle pellicole da oggi in sala: e voi, cosa andrete a vedere?
L’ultimo film dedicato al mutante degli X-Men più solitario e burbero è un ritratto introspettivo di un uomo, piuttosto che la rappresentazione glorificata di un supereroe – nomina che Logan non ha mai accettato, perché non si è mai considerato un leader vero e proprio. Gli anni della vecchiaia si fanno sentire sia sul tormentato protagonista che sul suo ex mentore, il professor X, diventato l’ombra di un uomo che un tempo si era battuto per la convivenza pacifica tra mutanti ed esseri umani. Dopo pellicole d’azione dedicate, James Mangold sceglie un taglio più intimo e malinconico su Logan, accompagnando lo spettatore verso l’addio definitivo del personaggio.
Nel piccolissimo paese abruzzese di Acitrullo (16 abitanti la cui età media è di 68 anni), il sindaco Piero Peluria inscena l’omicidio di un’anziana e ricca signora, in realtà morta per soffocamento, al fine di contrastare lo spopolamento e rendere famoso il paesino. Il piano riesce, e ben presto il paese viene inondato di giornalisti, troupe televisive e turisti. Dopo aver portato al cinema la sua comicità surreale con Italiano Medio, dove prendeva in giro la società consumista moderna, Maccio Capatonda torna a parlare del nostro Paese con Omicidio All’Italiana. Stavolta, il comico di Mariottide schernisce con sagace e violenta ironia il cosiddetto turismo dell’orrore, ovvero quell’interesse viscido verso le località teatro di efferati delitti, che sono stati al centro dei mass media, i cui salottini televisivi non hanno fatto altro che trasformare le tragedie in spettacolo.
Peppe solitario, dai modi non convenzionali che rivela di avere un cuore e un’anima buona; Francesco, tormentato dai fantasmi del passato e da un errore che non riesce a perdonarsi, pronto a trasgredire le regole quando è convinto che quella sia la cosa giusta da fare. Questi i due protagonisti di Falchi, diretto da Toni D’Angelo che porta sullo schermo la vita dei due poliziotti, l’esistenza brutale dei due legati da una particolare amicizia che li accompagnerà per sempre. Silenzi eloquenti, atmosfera malinconica e buia contribuiscono al racconto della quotidianità di questa squadra speciale di poliziotti che ogni giorno combatte contro i crimini della città. La fotografia di Rocco Marra realizzata con cura e bellezza contribuisce notevolmente al racconto dei due spregiudicati Falchi. Insieme alla regia, queste scelte forniscono un punto di vista nuovo su una realtà tante volte raccontata, quella napoletana.