NUOVI SCENARI SI APRONO NEL SETTORE DELLA DISTRIBUZIONE CINEMATOGRAFICA
Sembra che le major dell’industria cinematografica americana abbiano deciso di apportare profondi cambiamenti al loro modello di business: l’attesa tra l’uscita in sala di una pellicola e la possibilità di goderne tranquillamente seduti sul nostro divano di casa sarà drasticamente ridotta.
Secondo il Wall Street Journal, infatti, Warner Bros, 20th Century Fox e Universal sarebbero intenzionate a ridurre l’esclusiva riservata ai cinema ad appena 45 giorni dagli attuali 90 (in Italia sono oltre cento per tradizione). Il film destinato all’on demand a quel punto sarebbe distribuito in streaming a un prezzo più alto – tra i 30 e i 50 dollari – con una parte dell’incasso che andrebbe a compensare i distributori tradizionali.
Questo è un discorso che, visto il calo drastico di vendite di dvd, riguarda principalmente lo streaming on demand e la pay tv. Alcune case, come Disney ad esempio, non hanno fretta di cambiare le cose, visti gli ottimi risultati al cinema di pellicole come Star Wars. Alcuni servizi, come il colosso Netflix, portano già in contemporanea i propri film in sala e sulla piattaforma.
Le proposte avanzate dalle major sono ancora in alto mare, ma le linee guida del futuro dell’home video sono state tracciate. Apple ha già ottenuto alcune prime visioni in anticipo rispetto alle altre piattaforme e sta spingendo per ridurre ulteriormente le attese.
Si aprono nuovi scenari, dunque, nel futuro della distribuzione cinematografica, sempre più propensa a conquistare i salotti e a frequentare meno le sale dei cinema.