RISCOPRIAMO LE VITE DEGLI ALTRI, IL FILM PREMIO OSCAR DI FLORIAN HENCKEL VON DONNERSMARCK
“Penso a ciò che ha detto Lenin sull’Appassionata di Beethoven: “Non devo ascoltarla o non terminerò la rivoluzione”. Ma come fa chi ha ascoltato questa musica, ma veramente ascoltato, a rimanere cattivo? “ Georg Dreyman
Ambientato nella Berlino est dal 1984 sino alla caduta del muro Le vite degli altri ruota essenzialmente attorno al ruolo della “stasi”, la polizia segreta tedesca, paragonabile al KGB russo. I personaggi principali sono due: Georg Dreyman , drammaturgo di grande fama (spiato dalla stasi) e Gerd Wiesler, capitano della Stasi.
Il film di Florian Henckel von Donnersmarck è un’opera di assoluto valore sotto diversi aspetti: è credibile infatti sia come documentario sulla stasi ( figlio di 4 anni di ricerche proprie più di un documentario che di un lungometraggio ) che come film storico che anche come thriller e come storia d’amore. Un film “prismatico” come lo defini’ Morandini aggiungendo poi l’aggettivo “inquietante” con riferimento alla terribile situazione dei diritti dell’uomo nella Germania est ante caduta del muro mostrataci in tutta la sua crudezza e con un palpabile senso di angoscia dall’esordiente regista.
Film che ricevette numerosissimi riconosciment nel 2007 suo anno d’uscitai: dall’Academy Awards come “miglior film straniero”, ai sette Lola attribuitegli dal cinema tedesco passando per i tre European Awards. Rimase negli occhi del pubblico principalmente l’incredibile interpretazione di Ulrich Muhe, rinomato attore di teatro che per la prima volta si misurò con il grande cinema europeo e per questo fu accolta con grandissima tristezza la notizia della sua morte a neanche un anno dall’uscita del film.
In sintesi l’opera di von Donnersmarck la possiamo ricondurre alla categoria dei film di spionaggio, ammirandone e sottolineandone però la versatilità con cui danza , sviluppandosi tra elementi romantici, noir ,thriller e drammatici. La versatilità e l’ampiezza di tematiche sono la ragione per il quale “le vite degli altri” è considerato ad oggi un capolavoro del cinema europeo del nuovo secolo.