Guarimba International Film Festival 2017: i finalisti

LA QUINTA EDIZIONE DEL GUARIMBA INTERNATIONAL FILM FESTIVAL 2017 SI TERRA’ DAL 7 ALL’11 AGOSTO

guarimbaSi terrà dal 7 all’11 agosto la quinta edizione del Guarimba International Film Festival 2017, evento che si pone come obbiettivo di riportare il cinema alla gente e la gente al cinema. Il tema principale sarà quello della guerra fredda, con particolare attenzione alle conseguenze nel mondo moderno. La Guarimba è un’associazione culturale con sede legale in Calabria, che si occupa principalmente di cinema ed illustrazione e usa la cultura come un veicolo per promuovere valori di democrazia partecipativa, integrazione e accessibilità; fondata da Giulio Vita, calabro-venezuelano tornato alle sue radici nel 2012, Sara Fratini, illustratrice venezuelana laureata in Belle Arti tra Madrid e Nancy e El Tornillo De Klaus, collettivo spagnolo di artisti audiovisivi e critici cinematografici. Guarimba è una parola che per gli indios venezuelani significa “posto sicuro”.
Dopo un lavoro di selezione durissimo – con 898 cortometraggi iscritti da tutto il mondo -, tutti i continenti saranno presenti in competizione e sono tanti i film che avranno la première italiana in Calabria, per un appuntamento che esplora tutti i generi cinematografici senza alcuna barriera di sorta. Nella squadra ufficiale di selezionatori ci sono Pablo Cristóbal (Spagna), Alicia V. Palacios Thomas (Spagna), Jacinta Agten (Belgio), Sara Fratini (Venezuela), Giulio Vita (Italia) e Alex Spagnolo (Italia). I selezionatori invitati per la categoria videoclip sono stati il regista calabrese Giacomo Triglia e il produttore musicale Fritz Da Cat.
Di seguito la lista dei finalisti della Guarimba International Film Festival:

Categoria FICTION
“Bêlons” di El Mehdi Azzam (Marocco),
“Tapette” di Satya Dusaugey (Francia),
“Oh what a wonderful feeling” di François Jaros (Canada),
“Clan” di Stefanie Kolk (Paesi Bassi),
“Madre” di Simón Mesa Soto (Colombia),
“Import” di Ena Sendijarević (Bosnia),
“Limbo” di Konstantina Kotzamani (Grecia),
“A Casa Mia” di Mario Piredda (Italia),
“The Troubled Troubadour” di Forest Ian Etsler & Sébastien Simon (Corea del Sud),
“Apocalypse” di Justyna Mytnik (Polonia),
“Food For Thought” di Davide Gentile (UK),
“Fefe limbe” di Jilien Silloray (Guadalupa),
“Guillaume Drifting” di Sylvain Dieuaide (Francia),
“Forest of Echoes” di Luz Olivares Capelle (Austria),
“Changing gears” di Benjamin Vornehm (Germania),
“Whack” di Syni Pappa (Grecia),
“Perfect darkness” di Maaike Neuville (Belgio),
“Tarikat” di Jasmijn Schrofer (Turchia),
“One seat in the plane” di Khadidiatou Sow (Senegal)
“Home” di Daniel Mulloy (Kosovo).

Categoria ANIMAZIONE
“The Full Story” di Daisy Jacobs & Chris Wilder (UK),
“Pussy” di Renata Gasiorowska (Polonia),
“Ivan’s need” di Manuela Leuenberger, Veronica L. Montaño & Lukas Sute (Svizzera),
“Superbia” di Luca Tóth (Ungheria),
“The Empty” di Dahee Jeong (Corea del Sud),
“Way of Giants” di Alois Di Leo (Brasile),
“The wrong end of the stick” di Terri Matthews (UK),
“Lupus” di Carlos Gomez Salamanca (Colombia),
“Tough” di Jennifer Zheng (Cina),
“To build a fire” di Fx Goby (Francia),
“Pokey Pokey” di Junjie Zhang (Cina),
“Winter Love” di Isabel Herguera (Spagna),
“Go to City Ele” di Wenyu Li (Cina),
“Wednesday with Goddard” di Nicolas Ménard (UK),
“Scent of Geranium” di Naghmeh Farzaneh (Iran),
“White Tunnel” di Chien lan-chi (Taiwan),
“Fired on Mars” di Nick Vokey & Nate Sherman (USA),
“Borrowed Time” di Lou Hamou-Lhadj & Andrew Coats (USA),
“The Absence of Eddy Table” di Rune Spaans (Norvegia)
“Broken” di Volker Schlecht & Alexander Lahl (Germania).

Categoria DOCUMENTARIO
“TAR” di Kenny Ozier-Lafontaine (Belgio),
“Paul & Werther” di Stefan Pavlovic (USA),
“Irregulars” di Fabio Palmieri (Italia),
“Moriom” di Mark Olexa & Francesca Scalisi (India),
“Commodity City” di Jessica Kingdon (Cina),
“Homeland” di Sam Peeters (Belgio),
“Something About Life” di Nebojša Slijepčević (Croazia),
“In the woods” di Thomas Horat & Corina Schwingruber Ilić (Svizzera),
“Bikini Words” di Nils Clauss (Corea del Sud),
“Atlante 1783” di Maria Giovanna Cicciari (Calabria, Italia)

Categoria VIDEOCLIP
“Money Man / Put That On My Set” di Dexter Navy (UK) per A$AP Mob Crew
“Ghost” di Zuzanna Plisz (Polonia) per Mrozu
“Second Hand Lovers” di Oren Lavie (Israele) per Oren Lavie
“Dawn” di Simon Gesrel & Arnaud Viémont per Yeti Lane
“World Of Our Love” di Mike Greaney & Aaron McDonald (Australia) per Client Liaison

Infine, per la categoria “La grotta dei piccoli” – in partnership con UNICEF Italia – sono stati selezionati 40 cortometraggi di animazione. È la seconda edizione di questo spazio dove i protagonisti sono i bambini, con una programmazione internazionale curata da Alex Spagnolo.

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Linguista, aspirante giornalista, amante del cinema, malata di serie tv, in particolare dei crime polizieschi.