ESORDIO ALLA REGIA PER VINCENZO ALFIERI CON LA COMMEDIA I PEGGIORI INSIEME A LINO GUANCIALE
Chi lo ha detto che i nostri figli adolescenti debbano aspettare i super eroi Marvel per andare al cinema? Massimo (Lino Guanciale) e Fabrizio (Vincenzo Alfieri) Miele, sono due fratelli squattrinati e senza prospettive che si barcamenano come possono nella speranza di garantire un futuro migliore alla sorella tredicenne Chiara (Sara Tancredi). Quando però, a causa degli affitti arretrati rischiano di perdere la custodia della sorella, i due, messi alle strette, si infilano una maschera per rapinare un losco imprenditore che non paga gli stipendi ai suoi operai.
Questa rapina però, non frutterà loro soldi, bensì un inaspettato successo da super eroi sui social network, poiché trovando documenti scomodi iniziano, mascherati, a smascherare i troppi “furbetti” che vivono sulle spalle della brava gente.
Questa è la trama de I peggiori – Eroi a pagamento, opera prima di Vincenzo Alfieri, anche attore, che racconta: “Ho iniziato a scriverlo quando avevo più o meno 16 anni, poi come tante cose ha avuto un iter molto lungo. Quando ho incontrato Federica (Lucisano, ndr) quasi tre anni fa, lei da subito grazie ai miei corti e alle mie webseries si è dimostrata molto interessata a lavorare insieme. Ma sono stato molto fortunato perché la sua pignoleria, che non tutti i produttori hanno, mi ha portato poi a fare un film giusto, perché a volte si rischia di cadere nell’eccesso. La ringrazio di cuore perché mi rendo conto che è difficile far accettare un film così strano, che è un mashup di generi, insolito per noi”. Se Lo chiamavano Jeeg Robot di Mainetti ha infatti ridato fiducia ai produttori a misurarsi con storie di super eroi nostrani, Fulvio Lucisano ha prodotto anche film come Terrore nello spazio (di Mario Bava, citato nello schermo in una scena del film).
Un film italiano per grandi e piccini, nato dal sogno di un ragazzino di 16 anni che quasi al doppio di quell’età lo vede realizzarsi sullo schermo. Con ritmo, ironia e uno sguardo alla contemporaneità attraverso una storia di amore fraterno, valori alti, ma anche quella dose di “sempre dietro compenso”, anche gli eroi hanno un costo, in un Paese dove è difficile arrivare a fine mese. Buoni e cattivi, realtà e gioco.
Bravo Vincenzo Alfieri, hai fatto bene a riprendere in mano quel sogno nel cassetto, ed è un esordio riuscito. Cast assortito, che funziona (oltre ai tre protagonisti, Francesco Paolantoni, Miriam Candurro, Biagio Izzo, Antonella Attili), e soprattutto un film riuscito anche a livello prettamente visivo, grazie alla fotografia di Davide Manca, che dà luci e ombre ai vicoli di Napoli, alla vita dei personaggi, alle avventure e disavventure, con un tocco davvero speciale. In sala dal 18 maggio.