Sofia Coppola torna al cinema e porta le sue donne sulla Croisette

Sofia Coppola Cannes

DOPO QUATTRO ANNI DALL’ULTIMO FILM, SOFIA COPPOLA RITORNA AL CINEMA PRESENTANDO A CANNES L’INGANNO, UN FILM TUTTO AL FEMMINILE

Sofia CoppolaHa debuttato ieri, 24 maggio, l’ultimo film della regista, figlia d’arte, Sofia CoppolaThe Beguild, in italiano, L’inganno, è in concorso per la Palma d’Oro al 70esimo Festival di Cannes e la regista ha sfilato sul red carpet con le tre donne protagoniste: Nicole Kidman, Ellen Fanning, e Kirsten Dunst.
L’inganno trae spunto dall’omonimo romanzo, scritto da Thomas P. Cullinan, già diventato film nel 1971 per la regia di Don Siegel e con protagonista Clint Eastwood, con il titolo italiano La notte brava del soldato Jonathan. Ma qui non si parla di remake, come dice la stessa regista, il suo progetto ha un punto di vista differente, infatti la storia viene raccontata attraverso gli occhi delle tre donne protagoniste e non da quelli dell’unico uomo, in questo caso l’affascinante Colin Farrell.

Stati Uniti, guerra di secessione, un soldato Yankee ferito (Colin Farrell) approda in un collegio femminile, gestito da Martha Farnsworth (Nicole Kidman). Le donne si apprestano a curarlo e il soldato, vedendosi sia lontano dalla guerra sia ben curato, decide di sfruttare il più a lungo possibile questa situazione di vantaggio. Inizia così a dedicare attenzioni particolari a tutte le maggiorenni presenti, come Edwina (Kirsten Dunst), una tutrice, o Alicia (Ellen Fanning), una delle studentesse maggiorenni.
Un gioco di seduzione ha inizio, le ragazzine che prima erano amiche ora cercano di sopraffare le altre per ricevere quell’attenzione in più dal soldato in convalescenza, e le dinamiche si presentano anche tra le due donne adulte. Ma il film della Coppola non vuole presentare le donne come le galline di uno stesso pollaio, e infatti, ben presto il soldato dovrà fare i conti con la grande forza e solidarietà femminile.

3c0bd9f8d0e9baa5fc3b35c0af9c0308Sofia Coppola ha chiamato sul set de L’inganno due attrici con cui aveva già lavorato: Ellen Fanning e Kirsten Dunst.
Se con Ellen Fanning, la Coppola, ha girato solo un film, la giovane attrice infatti, era ancora una bambina quando ha preso parte a Somewhere, film che prende in esame il rapporto padre-figlia e forse l’unico progetto della regista costruito su un protagonista maschile, interpretato da Stephen Dorff. Con Kirsten Dunst, il sodalizio artistico con la regista prende il via con Il giardino delle vergini suicide, del 1999, primo lungometraggio sceneggiato e diretto da Sofia Coppola.
Il giardino delle vergini suicide, è un adattamento cinematografico del romanzo omonimo scritto da Jeffrey Eugenides, ed è stato presentato alla Quinzaine des Réalisateurs al 52º Festival di Cannes. La storia drammatica di cinque sorelle che si tolgono la vita per cercare di sfuggire alle catene invisibili con le quali la loro madre bigotta le trattiene.
Nel 2006, Kirsten Dunst è la protagonista del ritratto pop, con cupcake alla fragola e All Star color malva, della regina francese Marie Antoinette.

L’inganno uscirà nelle nostre sale il 14 settembre, ora non ci resta che attendere ancora un paio di giorni e vedere se Sofia Coppola si porterà a casa la Palma d’Oro.

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