Giornata mondiale degli oceani: anche oggi le donne sono protagoniste

PER LA GIORNATA MONDIALE DEGLI OCEANI WOMEN’S FILM CONSIGLIA FILM A TEMA PER TUTTI I GUSTI

Nonostante gli sbalzi di temperatura, le trombe d’aria e i temporali, possiamo dire che l’estate è alle porte. Molti si preparano per le prime toccata e fuga al mare, chi è pronto a far le valigie e chi invece le giornate al mare le può solo sognare.
Beh, per voi, oggi, Women’s film in onore della Giornata mondiale degli oceani, vi porta a conoscere dei film con la grande distesa azzurra come protagonista. Ce ne sono per tutti i gusti: da film tratti da storie vere all’animazione dello Studio Ghibli.

Qualcosa di straordinarioPartiamo dal Nord, con la storia dell’Operation Breakthrough del 1988, raccontata nel libro di Tom Rose Freeing the Whales e portata sul grande schermo nel 2012 da Ken Kwapis. Il film, intitolato Qualcosa di straordinario, è ambientato a Point Barrow, in Alaska, e racconta la mobilitazione sia della popolazione locale sia dei piani alti della politica per attuare un’operazione internazionale ai fini di salvare la famiglia di balene grigie rimaste intrappolate nel ghiaccio. A capo della mobilitazione una volontaria di Green Peace, interpretata da Drew Barrymore, nel cast inoltre sono presenti John Krasinski e Kristen Bell.

E sempre di un salvataggio di balene parla il film del 2002, La ragazza delle balene, tratto dal libro The Whale Rider, vincitore di molti premi internazionali, scritto da Witi Ihimaera. Il film mescola l’orgoglio di un capo tribù e il maschilismo di determinate tradizioni maori, con l’amore per i propri cari. Protagonisti del film un nonno, ancorato al passato, e la nipote che rappresenta il collegamento verso un nuovo futuro. L’uomo è anche il capo tribù che sperava di portare avanti la tradizione con il nipote, invece, si ritroverà ad avere una nipote, chiamata per ripicca del figlio come il loro antico antenato Paikea. Mal vista dal proprio nonno, che ha istituito un corso per trovare il proprio successore, la bambina si allenerà per cercare di eguagliare i propri coetanei maschi e per far vedere che, nonostante sia una donna, è degna di poter diventare capo tribù. Keisha Castle-Hughes, interprete della giovane Paikea, è stata nominata nel 2004 come miglior attrice protagonista agli Oscar, diventando all’epoca l’attrice più giovane ad essere stata nominata.

Soul SurferSe invece siete amanti della tavola, per la Giornata mondiale degli oceani, cercatevi Soul Surfer, un film del 2011 che racconta la storia vera della surfista Bethany Hamilton, vittima all’età di tredici anni di un attacco di squalo che le costò il bracco sinistro.
Soul Surfer, diretto da Sean McNamara, racconta la vita della giovane Bethany mostrando la sua vita sia prima sia dopo l’attacco: dalle prime vittorie importanti all’incubo dell’attacco, dall’intervento, il ricovero e la voglia di surfare di nuovo al ritorno alle competizioni dove è risalita sui gradini del podio. A interpretare Bethany Hamilton sul grande schermo è AnnaSophia Robb.

Per chi, nonostante l’età, ha sempre bisogno di quel pizzico di magia, nel catalogo Disney può rispolverare l’evergreen La Sirenetta (in attesa del live-action in cantiere), magari cercando di valicare i preconcetti e scoprire il sequel con un Ariel madre che cerca di proteggere la figlia Melody dalla sorella di Ursula che ha giurato vendetta, oppure ci si può catapultare nella Polinesia caratterizzata da tradizioni con l’ultimo lavoro Oceania. Un’avventura alla scoperta di semidei dimenticati e un viaggio che ha come scopo dimostrare che non si deve aver paura di ciò che può essere sconosciuto, ma come gli antichi bisogna essere spinti dalla curiosità e dall’emozione della scoperta di cose nuove.
Se siete fan dell’animazione giapponese, specialmente delle storie targate Studio Ghibli, immergetevi in Ponyo sulla scogliera, la storia di una pesciolina magica che voleva diventare umana per poter stare con il suo amico Sosuke.

Scegliete voi con quale film celebrare la Giornata mondiale degli oceani. E ricordatevi che le distese d’acqua oltre ad essere una fonte di cibo ed essere fondamentali per i Paesi che basano la propria economia sul turismo, la pesca e in generale le risorse marine, sono la casa di molti essere viventi che rischiano di morire, come il corallo della grande barriera corallina australiana.

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