IN THE OTHERS, IL MONDO DEI MORTI SI MESCOLA CON QUELLO DEI VIVI: E METTE I BRIVIDI
Ambientato nell’Isola di Jersey dopo la Seconda Guerra Mondiale, la protagonista di The Others è Grace Stewart (Nicole Kidman), giovane vedova rimasta sola con due figli. La donna è molto protettiva nei loro confronti: Anne e Nicolas soffrono di xeroderma pigmentoso, una malattia che impedisce loro di esporsi alla luce del sole e che altrimenti causerebbe gravi conseguenze alla loro salute. Per questo, Grace impone rigide regole all’interno dell’abitazione, come chiudere una porta prima di aprirne un’altra. Un giorno arrivano tre domestici, i quali hanno già lavorato precedentemente nella struttura: un’anziana governante di nome Mrs Bertha Mills (Fionnula Flanagan), il vecchio giardiniere Mr Edmund Tuttle (Eric Sykes) e una giovane cameriera muta chiamata Lydia (Elaine Cassidy). Con essi iniziano ad accadere strani avvenimenti nella casa: incessanti rumori e la presenza di persone estranee o fantasmi.
Alejandro Amenábar dirige, scrive e compone le musiche di The Others, un’opera di stampo gotico-thriller che sfiora nel sovrannaturale e tiene incollato lo spettatore fino all’incredibile colpo di scena finale. Il film con atmosfere cupe e oscure ci addentra dapprima nella depressione e nella solitudine post conflitto bellico, poi nelle menti dei protagonisti della storia. The Others presenta una famiglia particolare, le cui scremature si possono scorgere già dal comportamento anomalo di Grace Stewart, (interpretata da una Nicole Kidman versatile e incanalata nell’epoca storica) una donna la cui perdita del marito l’ha gettata in uno stato di sconforto. Il suo atteggiamento riflette sui suoi due figli, verso cui è premurosa e preoccupata per la loro salute.
Il cambiamento di rotta di The Others avviene nel momento in cui i tre domestici fanno il loro ingresso. A quel punto, il film ci chiede di indagare sui rumori sospetti e maldestri che sentiamo, ma anche di capire da dove provengono le strane figure che animano gli incubi dei piccoli Anne e Nicolas. Almeno fino allo sconcertante finale, in cui siamo portati a chiedere: chi sono ‘gli altri’? Siamo sicuri di non essere soli nelle nostre case? E se fossimo noi, invece, gli estranei?