L’OPERA PRIMA DI SILVIA LUZI E LUCA BELLINO SBARCA AL FESTIVAL DI TOKYO 2017
Il Cratere, opera prima di Silvia Luzi e Luca Bellino, rappresenterà l’Italia al Festival di Tokyo 2017. Il film, accolto da dieci minuti di applausi alla appena passata Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, è l’unico italiano in concorso a competere per il Grand Prix nel principale festival asiatico. La giuria, presieduta da Tommy Lee Jones, sceglierà tra i 15 titoli del concorso internazionale, tra cui l’ultimo film del Leone d’Oro Margaret Von Trotta e del regista turco Semih Kaplanoglu Orso d’Oro a Berlino e un dramma femminile con protagonista Vanessa Paradis. Il Cratere è un film prodotto da Luca Bellino e Silvia Luzi, e una produzione TFilm con Rai Cinema con contributo economico del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
In una terra di vinti, tra spazi indistinti e rumore costante, un padre sfida il destino e la sua sorte. L’arma è sua figlia Sharon, i suoi tredici anni, la sua indolenza, le sue corde vocali. È un sogno pignolo e a portata di mano, un miraggio che è insieme tormento e ribellione. Una favola al contrario che è archetipo e allucinazione. Per la prima volta sullo schermo Rosario Caroccia e Sharon Caroccia. “Crater è il nome di una costellazione debole e incerta, invisibile perché estremamente luminosa. Crater sfavilla e non si vede, è percepibile a fatica e per una sola stagione. Di notte, in primavera e solo dal sud del mondo.”
Il Festival di Tokyo 2017 si presenta ricco di titoli anche grazie ai festeggiamenti per i 100 anni dell’animazione giapponese con ospite il creatore di “Doraemon” Keiichi Hara, ma anche nomi come Steven Soderbergh e il premio Oscar Al Gore che chiuderà il festival con “An Inconvenient Sequel” seguito di “Una scomoda verità” premiato dall’Academy nel 2007.