TORINO CELEBRA BRIAN DE PALMA, MILANO INVECE MICHELANGELO ANTONIONI
La retrospettiva del prossimo Torino Film Festival, in programmazione dal 24 novembre al 2 dicembre, sarà dedicata al regista Brian De Palma. A cura di Emanuela Martini, direttrice del Festival, l’iniziativa presenterà, oltre ai tanti celebri lungometraggi, anche i corti, i documentari e i videoclip dell’autore statunitense, in versione originale sottotitolata. È la prima volta che in Italia viene proposta una rassegna completa in onore di uno dei registi che ha sicuramente segnato la storia del cinema.
Chi sarà al Torino Film Festival, quindi, potrà godersi i tanti capolavori dell’autore nato in New Jersey, da genitori di origine pugliese, ed i prodotti meno conosciuti. De Palma, esponente della New Hollywood, può infatti vantare tanti titoli celebri al grande pubblico, con una carriera sicuramente poliedrica, che ha toccato diversi generi cinematografici, oltre che longeva, visto che l’ultimo lavoro del regista è stato Passion, datato 2012. Il lungo viaggio partirà, allora, dagli esordi di Ciao America! (1968), con un giovanissimo Robert De Niro, Orso d’Argento al Festival di Berlino; passerà per il cult degli anni ’70 Carrie – Lo sguardo di Satana; gli osannati Scarface (1983), e The Untouchables – Gli Intoccabili (1987); fino ai gioielli degli anni ’90 Carlito’s Way e il primo film della saga di Mission: Impossible.
Da Torino si passa a Milano che, dal 28 settembre all’8 ottobre, ospiterà il Milano Film Festival. Giunto al suo 22° anno di vita, la rassegna continua il suo percorso di contaminazione e trasversalità artistica. La programmazione sarà ancora una volta ricca e varia, dal Concorso lungometraggi ai tanti eventi collaterali. Tra i tanti ospiti, è stata annunciata la presenza di Abel Ferrara, che giunge a Milano dopo esser stato sia a Cannes che a Venezia. Accanto alle diverse proiezioni e alla competizione cinematografica sono stati riconfermati alcuni appuntamenti storici del Festival: Colpe di stato, la rassegna dedicata al documentario politico; Audiovisiva, una serie di eventi costruiti sulle sinergie tra musica, arte e nuove tecnologie; Debut, diversi appuntamenti pensati per chi vuole entrare nel cinema scoprendone le professionalità che realizzano il cinema stesso; la Maratona di Animazione, una lunga, lunghissima notte in compagnia di corti animati d’autore; il VideoEspanso, l’esplosione delle nuove traiettorie dei video musicali; e, per i più piccoli, una parte di festival tutta da scoprire con il Milano Film Festivalino. Infine, durante i giorni dell’evento, si potrà anche prender visione della mostra Enrico Appetito per Michelangelo Antonioni sui set 1959 e 1964, la quale racconta, come da titolo, dei set del grande regista attraverso lo sguardo del fotografo di scena di L’avventura e Il deserto rosso.
Quasi in contemporanea, ossia dal 28 settembre al 1° ottobre, nella città di Cerveteri (Roma) la suggestiva cornice della Necropoli della Banditaccia, ospiterà il Cerveteri Film Festival, alla sua prima edizione. La neonata manifestazione cinematografica si pone come obiettivo quello di mantenere viva la memoria dell’essenza stessa del cinema: la pellicola. “Siamo al primo passo, ma gli obiettivi sono molti, a partire dalla creazione di un polo museale internazionale che racconti la storia della pellicola. Questa edizione è un trailer di quello che diventerà un kolossal”: così ha parlato in merito Boris Sollazzo, direttore artistico della rassegna. Il Festival, che è già il primo festival cinematografico ad avere come location un sito riconosciuto dall’UNESCO come patrimonio culturale dell’umanità, prenderà il proprio avvio celebrando il cineasta George A. Romero con il suo La notte dei morti viventi. Il 29 settembre toccherà al documentario di Daniele Vicari (Diaz; Sole, cuore, amore), Il mio paese. Sabato 30 settembre sarà la volta del cinema in senso più assoluto e moderno, con la proiezione di Dunkirk, di Christopher Nolan, che sarà introdotto dallo scrittore e sceneggiatore, nonché curatore della testata della Sergio Bonelli Editore Dylan Dog, Roberto Recchioni. La chiusura della manifestazione sarà affidata, invece, a Massimiliano Bruno, che presenterà il suo film d’esordio Nessuno mi può giudicare.