THOR:RAGNAROK, COSÌ PARLÒ DE CRESCENZO E GOOD TIME SONO SOLO TRE DELLE USCITE IN SALA DI QUESTA SETTIMANA: SCOPRIAMOLE TUTTE
Questa settimana, le novità al cinema sono iniziate già da mercoledì! Infatti, il primo film a uscire in sala questa settimana è stato Manifesto, con Cate Blanchett veste i panni di 13 personaggi diversi in altrettanti scenari, ognuno legato a un movimento letterario o politico. Uscito martedì, invece, ma disponibile per la visione solo fino ad oggi la coproduzione Italia-Marocco My name is Adil, film biografico su un bambino che ha vissuto i primi 13 anni della sua vita nella più arretrata campagna marocchina prima di raggiungere il padre emigrato in Italia per lavorare e mantenere la famiglia. Dopo dieci anni di assenza dal Marocco, Adil ritorna nel suo paese di origine alla riscoperta delle proprie radici e la sua identità.
Da oggi debuttano invece le commedie Cure a domicilio e Terapia di coppia per amanti. Quest’ultima vede nel cast Ambra Angiolini e Pietro Sermonti nei ruoli di due amanti ingabbiati in matrimoni infelici, ma con la passioni agli sgoccioli: decidono così di recarsi da un terapista per capire come procedere con la loro relazione. Sempre Made in Italy anche il giallo La ragazza nella nebbia, film che segna il debutto alla regia dello scrittore Donato Carrisi, e che vanta nel cast Toni Servillo, Jean Reno e Alessio Boni. Un uomo esce incolume da un incidente d’auto ma con i vestiti sporchi di sangue e senza memoria: cosa cela il suo passato?
Al cinema anche il film drammatico Vittoria e Abdul, con Judy Dench e Ali Fazal, storia vera dell’amicizia fra la regina e un giovane commesso indiano che ben presto ne diventa assistente personale. Poi il film d’animazione Vampiretto, perfetto per l’Halloween dei più piccoli, e:
Thor Ragnarok riparte qualche tempo dopo la fine degli eventi di Avengers: Age of Ultron. Thor (Chris Hemsworth) si ritrova imprigionato sul pianeta Sakaar senza il suo martello. Costretto a combattere in un’arena contro Hulk (Mark Ruffalo), suo amico e alleato negli Avengers, Thor deve riuscire a tornare in tempo ad Asgard al fine di fermare la pericolosa Hela (Cate Blanchett) e impedire il Ragnarok. L’inizio insolitamente spensierato, con il protagonista che irrompe nella quarta parete fanno presagire che la pellicola assumerà un tono più leggero e scanzonato rispetto ai precedenti. Accanto a Hemsworth troviamo un Mark Ruffalo torna a interpretare Hulk, qui presentato sotto forma ‘bambina’, che gioca sul suo personaggio e ci prende gusto nel farlo, e un Tom Hiddleston resta costante nella rappresentazione di Loki, e non delude: ambiguo, affascinante e sempre in bilico tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
Luciano De Crescenzo è il protagonista di un documentario Così parlò De Crescenzo. La citazione del titolo è evidente: si rifa al suo Così parlò Bellavista, opera che lo ha reso famoso e che ad oggi ha venduto diversi milioni di copie. Una vita particolare, a partire dall’iscrizione alla facoltà di matematica avvenuta per caso, solo per seguire una ragazza; da lì l’assunzione all’IBM, le dimissioni dopo 20 anni, il debutto come scrittore e la partecipazione al programma Bontà Loro di Maurizio Costanzo, vero punto di svolta della sua carriera, che si è divisa tra scrittura, filosofia, poesia, cinema, televisione, fotografia e disegno. Ma quello che il documentario mette in luce è soprattutto un grande uomo, emozionato ed emozionante, di immenso spessore e umorismo, e ci permette di conoscerne la vita privata oltre a quella professionale.
GOOD TIME
Costantine “Connie” Nikas (Robert Pattinson) è un criminale dei bassi fondi che, insieme al fratello Nick (Benny Safdie), affetto da deficit mentale, decide di rapinare una banca nel Queens. Ma il furto non va a buon fine: i due vengono rintracciati quasi immediatamente dalla polizia e mentre il protagonista riesce a scappare, suo fratello viene arrestato e condotto in carcere. Conscio che Nick non sarebbe mai in grado di sopravvivere in un ambiente del genere, Connie cerca di tirarlo fuori. Le scene di Good Time si succedono con un ritmo serrato, sostenute dalla potente e ipnotica colonna sonora curata da Oneohtrix Point Never, che è stata premiata al Festival di Cannes. Il film non si sofferma molto sul lato psicologico dei suoi personaggi o sulla trama, per lasciare che il pubblico segua le vicissitudini del suo protagonista in un’inevitabile corsa contro il tempo.