IL PERIODO DELLE FESTE È ALLE PORTE, INIZIAMO A SOGNARE E A IMMERGERCI NELLA MAGIA DEL NATALE CON JENNIFER GARNER E 30 ANNI IN UN SECONDO
In questo ultimo giorno di Novembre, voglio anticipare la magia del Natale e del “tutto è possibile”, ricordando quella perla brillante e scintillante di 30 anni in un secondo. Con un Mark Ruffalo in versione uomo della porta accanto, amicone con poco sex appeal e non pericoloso e forzuto Hulk degli Avengers. Non c’era nessun Tony Stark con cui confabulare e nessuna Vedova Nera per cui struggersi d’amore, ma c’era una giovane Jennifer Garner con cui giocare a “e se…”.
30 anni in un secondo è una commedia romantica che fa sospirare, ridere, commuovere e muovere la testa a tempo del successo degli anni ’80 del compianto Michael Jackson, Thriller.
Il film diretto da Gary Winick, regista anche di Brides War e Letters to Juliet, è leggero e grazie all’interpretazione fresca di Jennifer Garner è un prodotto piacevole che fa vivere a tutti i sogni dell’infanzia.
Chi non ha mai desiderato di avere il lavoro perfetto, la casa perfetta e il marito perfetto? Questo è ciò che desidera la presto tredicenne Jenna Rink (Jennifer Garner), oltre al fatto di poter far parte del sestetto, il gruppo di ragazze più in della scuola (tra le quali troviamo una giovane Brie Larson e Ashley Benson).
Il giorno del compleanno arriva, i maledetti tredici anni bussano alla porta e non portano niente di buono. Così, rinchiusa in uno sgabuzzino, Jenna desidera avere già trent’anni. E la magia avviene, Jenna Rink, ora trentenne, si trova con un buon lavoro, un bell’appartamento e anche un bel fidanzato, che tradisce. Ma, in questo salto nel futuro, la mentalità della ragazza è rimasta ancora quella sognatrice e ingenua di una ragazza di tredici anni, per la quale tutto è possibile, l’onestà viene prima di tutto e Thriller è la canzone più “in” del momento.
Sono passati ben tredici anni, (ah, le coincidenze) dall’uscita del film e, forse, oggi 30 anni in un secondo ha acquisito ancor di più i toni da favola. Chi di noi, che si è affacciato nel mondo del lavoro dopo il 2008, si pensava trentenne e ancora senza nulla di stabile? Quale adolescente nei primi anni 2000 si vedeva sulla soglia dei trent’anni con un appartamento condiviso, con in mano un contratto di tirocinio o a chiamata? Nessuno. Con l’esempio dei nostri genitori ci pensavamo tutti belli e sistemati, con la casa dei nostri sogni e il lavoro perfetto.
Quindi, con le festività alle porte, regaliamoci un film con cui sognare e ridere dei codini e delle scelte degli abiti di una Jennifer Garner in auge grazie alla serie tv Alias, per cui ha ricevuto un Golden Globe nel 2002 come Miglior attrice protagonista.