LA STORIA FANTASTICA DI ROB REINER DA TRENT’ANNI CI TIENE COMPAGNIA E CI FA TORNARE AD ESSERE TUTTI COME IL PICCOLO JIMMY
“Hola. Mi nombre es Iñigo Montoya. Tu hai ucciso mi padre preparate a morir.”
Quante volte abbiamo citato lo spadaccino spagnolo che cerca vendetta per la morte del padre? E quante volte Mandy Patinkin ha ripetuto la frase all’interno de La storia fantastica? Probabilmente, abbastanza.
Trent’anni fa usciva negli Stati Uniti la trasposizione cinematografica del romanzo La principessa sposa di William Goldman, che nel progetto riveste il ruolo di sceneggiatore.
A dirigere gli attori Robin Wright (House of Card), Cary Elwes, André the Giant e Wallace Shwan non è altro che Rob Reiner, figlio d’arte e regista di capolavori come Stand by Me, Harry ti presento Sally e il più recente Non è mai troppo tardi.
Il film si apre con un bambino, Jimmy, a casa da scuola perché malato, a fare da babysitter al piccolo è il nonno che, stufo di vederlo giocare ai videogames, decide di prendere in mano un libro di fiabe e a iniziare a leggerne una. Dopo le prime righe della storia siamo catapultati nel mondo fantastico a vivere le avventure del prodo Westley che cerca di salvare la sua innamorata Bottondoro dalle grinfie del principe malvagio.
L’Amore Vero”, l’amicizia e l’onore sono i capisaldi de La storia fantastica, che sarebbe un classico film romantico in costume se non fosse per le chicche comiche che costellano il film. Non possono mancare, poi, giganti forti ma teneri, principi cattivi, druidi eccentrici, matrimoni quasi celebrati, miracoli e una biondissima principessa. Lo spettatore è testimone di tutte le peripezie di Westley, dai vari duelli, sia fisici sia di intelligenza, con i nemici che intralciano continuamente il ritrovamento della sua bella Bottondoro e del trionfo dell’Amore Vero su tutte le difficoltà.
Nonostante al momento dell’uscita in sala nel 1987 non fu un successo, con il tempo il valore de La storia fantastica venne riconosciuto fino ad essere scelto nel 2016 per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso negli Stati Uniti. Nel 1988 vinse il Saturn Award come Miglior Film Fantasy ed è stato nominato al Premio Oscar come Miglior Canzone con Storybook Love di Willy DeVille.