The Void – Il vuoto: recensione

HORROR DAL SAPORE LOVECRAFTIANO CHE ATTINGE AI CULT DI FANTASCIENZA ANNI ’80

locandina the voidGENERE: horror

DURATA: 90′

USCITA IN SALA: 7 dicembre 2017

VOTO: 3 su 5

Danny Carter (Aaron Poole), poliziotto in servizio notturno, trova un ragazzo ferito che brancola lungo un sentiero di campagna e lo porta al pronto soccorso più vicino. Il medico, il dottor Powell (Kenneth Welsh), è perplesso: il ragazzo sembra sotto shock e dev’essere sedato per cercare di determinare che cos’ha. Al pronto soccorso lavora anche Allison (Kathleen Munroe), con cui Carter è stato sposato. La calma apparente dell’ospedale si trasforma improvvisamente in tragedia quando Beverly (Stephanie Belding), un’infermiera, improvvisamente uccide un altro paziente e aggredisce Carter, che è costretto perciò ad ammazzarla. Carter cerca di contattare la centrale invano, finché viene aggredito fuori dall’ospedale da uno strano tizio incappucciato e con una tunica bianca. Carter, ferito, riesce a rientrare nel pronto soccorso, ma ci sono parecchi altri incappucciati che circondano l’ospedale. È l’inizio di una minaccia terribile e sovrannaturale che costringerà i sopravvissuti a fuggire da un viaggio infernale nelle profondità dell’edificio per sfuggire a quell’incubo.

L’orrore cosmico di Lovecraft incontra la fantascienza anni ’80 per The Void – Il Vuoto, film realizzato dai produttori esecutivi di The Witch, horror capolavoro che aveva sbancato al Sundance qualche anno fa. Diretto da  Steven Kostanski e Jeremy Gillespie, The Void – Il Vuoto è una discesa negli inferi lenta ma letale. Il comparto musicale contribuisce a donare una certa tensione emotiva a un film che si svolge nella classica “camera chiusa”. Gli omaggi al cinema cult degli anni Ottanta ci sono un po’ ovunque, e le citazioni non sembrano neanche disseminate a caso: da La Cosa ad Alien, la mostruosa creatura che spaventa l’ospedale si evolve e genera entità sovrannaturali in un crescendo di ansia e terrore, proprio come avviene nei romanzi di H.P. Lovecraft.

Nonostante la buona scenografia e gli effetti sonori, la trama di The Void – Il Vuoto tuttavia risulta confusionaria fino agli ultimi minuti. I personaggi non sono ben delineati e non riescono ad emergere o a lasciare il segno. L’intenzione di The Void – Il Vuoto sembra quella di colpire il pubblico con l’impressionante comparto tecnico, ma così facendo la narrazione ne risente.

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Linguista, aspirante giornalista, amante del cinema, malata di serie tv, in particolare dei crime polizieschi.