JULIANNE MOORE VINCE L’OSCAR PER IL RUOLO DI ALICE HOWLAND NEL FILM DRAMMATICO STILL ALICE
La vedremo dal 14 Dicembre al cinema in Suburbicon di George Clooney, ma è stato il 2015 l’anno della consacrazione di Julianne Moore, che è riuscita a incantare pubblico e critica grazie alla sua commuovente performance nel film drammatico Still Alice diretto da Richard Glatzer e da Wash Westmoreland.
La storia è basata sull’omonimo romanzo scritto da Lisa Genova nel 2007 e pone al centro della vicenda l’affermata linguista cinquantenne Alice Howland, moglie e madre di tre figli ormai adulti, che si ritroverà a combattere contro l’Alzheimer.
Un giorno durante un’importate conferenza Alice non riesce a rammentare una parola semplice, il cui significato le è ben chiaro. Poco dopo, mentre fa jogging si perde, incapace di riconoscere un luogo che ha già visto innumerevoli volte.
Alice si accorge che qualcosa non va e decide di sottoporsi ad alcuni accertamenti medici, da cui emergerà una diagnosi fino ad allora inimmaginabile, ovvero l’Alzheimer precoce di matrice genetica.
I figli maggiori, Anna (Kate Bosworth) e Tom (Hunter Parrish), si sottopongono al test per scoprire se sono portatori del medesimo gene, mentre la giovane Lydia (Kristen Stewart) preferisce rimanere all’oscuro.
Mentre le certezze di Alice crollano, la vediamo diventare sempre più fragile e indifesa rispetto alla donna che c’era stata presentata all’inizio del film e che rappresentava la colonna portante della sua famiglia.
Spetterà proprio a quest’ultima l’arduo compito di starle vicino, di ricordare le cose che lei ha dimenticato e di imparare a gioire per i brevi momenti in cui continua a essere se stessa.
Per calarsi al meglio nel ruolo di Alice, Julianne Moore ha trascorso quattro mesi a fare ricerche sull’Alzheimer e grazie alla sua performance è stata premiata con il suo primo Oscar come migliore attrice protagonista, un Golden Globe e un Bafta nel 2015.