Academy Awards: i pronostici

TOTO OSCAR: PARTE LA CORSA AI PRONOSTICI PER LA VITTORIA AGLI ACADEMY AWARDS 2018

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Si avvicina la notte degli Oscar ed eccoci pronti con i nostri pronostici su chi porterà a casa l’ambita statuetta. Come miglior film i più accreditati alla vittoria sono The Shape of Water, che conduce con 13 nomination e Tre manifesti a Ebbing Missouri che ne ha 7. Il sistema di voto preferenziale potrebbe far slittare in vetta altri contendenti e regalare qualche sorpresa, quali Lady Bird o il grande successo commerciale Scappa (Get Out); noi puntiamo tutto su The Shape of Water. Con le vittorie ai PGA (produttori) , DGA (registi) e Critics , la pellicola di Guillermo Del Toro sembra aver già messo d’accordo tutti e sarebbe davvero una sorpresa se non vincesse. Per lo stesso motivo Del Toro è favorito anche come miglior regista. Nonostante non siano rari i casi in cui il miglior regista non corrisponda al miglior film, l’assenza dalla cinquina di Martin McDonagh, regista di Tre manifesti, spiana la strada alla vittoria di Del Toro.

Storicamente la sceneggiatura può fare da contentino per chi non vince miglior film (si ricordi la sfida tra Pulp Fiction e Forrest Gump o, in tempi più recenti, tra Million Dollar Baby e Sideways), in questo caso a vincere potrebbe essere Tre Manifesti o, addirittura, Scappa. Lo scandalo che circonda James Franco, potrebbe danneggiare le chances di The disaster artist, di conseguenza Chiamami col tuo nome, che in ogni caso è stato molto apprezzato oltreoceano, potrebbe vincere come miglior sceneggiatura non originale .

Come migliore attrice personalmente vorremmo vedere trionfare Sally Hawkins, ma è forte il consenso per Frances McDormand, che ha già vinto SAG e Golden Globe. Ormai certi anche Gary Oldman come migliore attore e Allison Janney come migliore attrice non protagonista, anch’essi vittoriosi ai SAG. Migliore attore non protagonista è un testa a testa tra Sam Rockwell e Willem Dafoe. Rockwell ha già vinto SAG e Golden globe, però Dafoe potrebbe essere la sorpresa che tutti aspettano e The Florida project è stato ben accolto dagli addetti ai lavori.

Se Roger Deakins non vince miglior fotografia neanche questa volta, dopo 18 nomination e mai una vittoria, lo dichiariamo adesso, grideremo allo scandalo. Seppur Blade Runner 2049 abbia diviso il pubblico tutti sono d’accordo sull’immenso lavoro di Deakins. I costumi dovrebbero essere appannaggio di Phantom Thread (che insieme all’interpretazione di Daniel Day Lewis rappresenta una delle cose migliori di tutto il film) e il montaggio, visivo e sonoro, di Dunkirk, vero e proprio esempio di maestria nell’aspetto tecnico di un film.

Per il makeup facciamo una previsione controtendenza: Wonder. Un piccolo gioiello, non troppo visto, ma sicuramente da riscoprire, che trarrebbe reale vantaggio dalla vittoria. Diretto rivale è L’ora più buia: il makeup rende Gary Oldman estremamente somigliante a Churchill, ma è la passione e lo spirito della sua interpretazione a far prendere vita al personaggio, molto più che il trucco. Come film straniero molti ritengono The Square un capolavoro senza pecche, ma anche L’Insulto e Una donna fantastica hanno i loro sostenitori. Noi puntiamo sul libanese L’Insulto. L’animazione è da sempre un campo predominato dalla Pixar, e Coco, già vincitore di PGA e Annie (i premi dell’animazione, appunto) è nettamente favorito. L’unico che potrebbe sottrargli voti è l’innovativo Loving Vincent; Coco è tuttavia la scelta più plausibile.

 

 

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