UNA NUOVA E ORIGINALE TRASPOSIZIONE DEL FAMOSO DRAMMA SHAKESPEARIANO ROMEO E GIULIETTA VI ASPETTA A TEATRO
Dal 1900 ad oggi sono state circa 40 le trasposizioni cinematografiche ispirate a Romeo e Giulietta, la tragedia amorosa più famosa in assoluto di Shakespeare.
La versione del 1936 fu una tra le più importanti tra i classici di Hollywood. Irving Thalberg non badò a spese. Il film West Side Story ispirato a Romeo e Giulietta con le musiche di Leonard Bernstein, vinse 10 Oscar. Nel 1968 Franco Zeffirelli diresse il film che vinse due Oscar. Abel Ferrara trasse dalla tragedia il suo film China Girl.
Fu poi il film del 1996 Romeo + Giulietta, diretto da Baz Lurhmann, a dare un’inversione di tendenza. Nonostante l’ambientazione contemporanea (si svolge a Verona Beach, tra gangster e luci al neon, all’interno di una corporate war tra le due famiglie) il testo è mantenuto nella sua forma integrale, con Di Caprio premiato alla Berlinale.
Bene. Dimenticatevi tutto ciò, e andate al Teatro Roma (a Roma) a vedere uno spettacolo inaspettato e coraggioso: Romeo l’ultrà e Giulietta l’irriducibile di Gianni Clementi, in scena fino al 28 marzo.
Clementi fa un’operazione che solo un drammaturgo di grande esperienza e spessore come lui poteva tentare: riscrive la storia completante in romanesco, in rima baciata, per raccontare la storia d’amore dei due giovani appartenenti alle due fedi calcistiche, ai margini di una Roma popolare e “sballata”.
“E’ un titolo che prende solo a prestito i due appellativi Ultrà e Irriducibile, proprio come fece Shakespeare con i Montecchi e Capuleti, per indicare due fazioni opposte, annebbiate da un odio reciproco talmente radicato ed insensato, da sconfiggere la purezza e l’amore di due ragazzi”, spiega l’autore e regista.
In scena un cast di giovani attori di notevole bravura, Giulia Fiume (Giulietta) ed Edoardo Frullini (Romeo) accompagnati da Matteo Cirillo, Simone Crisafi, Alessio D’Amico, Federico Le Pera, Daniele Lucci, Matteo Milani, Luca Paniconi, Simone Pulcini, Luna Romani, Gianmarco Vettori che si avvalgono della partecipazione straordinaria dei due veterani della recitazione ovvero Stefano Ambrogi e Marco Prosperini interpreti del ruolo dei genitori dei due sfortunati innamorati.
Lo spettacolo è fruibile, divertente, commovente e impreziosito dallo stile e dalla creatività dei costumi – mai scontati – di Mara Gentile, da una scenografia semplicemente perfetta che permette ai protagonisti di essere sempre in scena, di Carlo De Marino, e dal disegno luci di Giuseppe Filipponio.