Their Finest: Missing in Italy

THEIR FINEST DELLA REGISTA LONE SCHERFIG È UN METACINEMA AMBIENTATO DURANTE LA SECONDA GUERRA MONDIALE CHE RACCONTA UNO SPACCATO DEL CONFLITTO

Their FinestGENERE: drammatico, di guerra
DURATA: 117 minuti
VOTO: 3 su 5

Se siete appassionati di film di guerra, ma con la giusta dose di sentimentalismo alla War Horse, se state aspettando gli Oscar trepidanti e i vostri preferiti sono Dunkirk di Nolan o L’ora più buia di Wright, Their Finest vi conquisterà.
Con un cast d’eccezione e distribuito nei cinema d’Oltralpe e dei nostri cugini spagnoli, non si capisce come Their Finest non abbia fatto capolino tra i nostri titoli in cartellone, dopo la sua presentazione al Toronto International Film Festival.

Tratto dal romanzo Their Finest Hour and a Half di Lissa Evans, il film racconta le problematiche affrontate da un team di sceneggiatori nel comporre e girare un film propagandistico durante la Seconda Guerra Mondiale.
La regista, Lone Scherfig (An Education e One Day) porta sul grande schermo la quotidianità dei civili in tempo di guerra e nello stesso momento rispolvera e dà lustro al ruolo importante e cruciale che il cinema ha svolto durante il secondo conflitto mondiale. Ricordiamo i cinegiornali o il flop della campagna d’arruolamento degli Stati Uniti che, mostrando immagini troppo cruenti della guerra in Europa, ha avuto l’effetto contrario, nessun statunitense avrebbe dato la propria vita per fermare una guerra che probabilmente non sarebbe mai arrivata sulle loro coste.

Their_FinestIn Their Finest, il team formato dal Ministero dei Media deve creare un film “veritiero e ottimistico” che possa risollevare il morale ai soldati e ai loro famigliari. Pare proprio che la storia di due sorelle che rubano la barca al padre, despota e alcolizzato, per raggiungere Dunkerque e aiutare a riportare a casa i soldati intrappolati sulle coste, sia la vicenda adatta a cui ispirarsi.
Poco importa se la barca delle due sorelle non arrivò mai sulla costa francese, ma per colpa di un’avaria si fermò poco distante dalla costa inglese. Il coraggio delle due e i vividi ricordi di un cane salvato e un bacio rubato da un soldato francese sono le colonne portanti per il loro prodotto. Ma, ovviamente, c’è chi si deve occupare delle “chiacchiere”, ovvero dialoghi che possano far palpitare il cuore alle donne e per cui anche ai soldati più duri si possano inumidire gli occhi, ecco quindi spuntare nel team Catrin Cole. Interpretata da Gemma Arterton, la giovane ragazza, trasferitasi a Londra dal Galles per seguire un’artista di cui è l’amante, deve fare i conti con un mondo a soqquadro, con bombe che scoppiano e attori capricciosi. Perché la vita non si ferma in tempo di guerra e bisogna continuare ad andare avanti anche se le notti vengono trascorse in metropolitana per via dei bombardamenti. E così come i protagonisti, anche lo spettatore si abitua alla presenza del conflitto e si dimentica che la tragedia potrebbe essere dietro l’angolo.
Come il film prodotto per la propaganda, Their Finest è un film “veritiero e ottimistico”. Il progetto della Scherfig, oltre ad essere un elogio alla settima arte, ci vuole dire che, nonostante tutto, la vita continua e sarebbe uno sfregio nei confronti di chi non c’è più fermarsi e rinunciare per il dolore a ciò che ci rende felici.

Oltre alla Arterton, il cast presenta una piacevole sorpresa: Sam Claflin irriconoscibile tra baffi e occhiali che interpreta un personaggio distante dal Finnick di Hunger Games o dal protagonista di Io prima di te. Presente anche Bill Nighy, nei panni di un vecchio attore eccentrico e capriccioso, e il Premio Oscar Jeremy Irons in quelli del Segretario di Guerra.

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