LA PARTNERSHIP TRA I DUE COLOSSI APRE NUOVI SCENARI NEL PANORAMA DELL’INTRATTENIMENTO
È stata una delle notizie più condivise la scorsa settimana, piombata quasi nessun preavviso: l’accordo europeo tra Sky e Netflix, soprannominato SkyNet, ha infatti fatto molto discutere.
La partnership prevede, per gli abbonati Sky che dispongono della piattaforma Sky Q, la possibilità di accedere liberamente ai contenuti targati Netflix.
In pratica, Sky renderà disponibile l’offerta Netflix ai clienti nuovi ed esistenti creando un pacchetto tv ad hoc, che per la prima volta raggrupperà sotto lo stesso tetto i contenuti dei due colossi dell’intrattenimento.
Stessa cosa varrà per gli abbonati Netflix in possesso di una piattaforma Sky Q, che potranno vedere direttamente dallo stesso pacchetto i contenuti di entrambi. Agli attuali clienti Netflix, inoltre, verrà offerta la possibilità di migrare il proprio account nel nuovo pacchetto Sky TV, o accedere all’app Netflix utilizzando i dettagli dell’account esistente.
Si tratta sicuramente di una decisione epocale per quanto riguarda il settore dell’intrattenimento on demand, per più ragioni.
Innanzitutto, nello scendere a patti con il “rivale”, potremmo leggere una sorta di timore da parte di Sky nei confronti di Netflix. Quest’ultima infatti, tranne per titoli come Game of Thrones o Gomorra, finora è sempre stata in prima fila per i contenuti più visti e apprezzati. Inutile, quindi, continuare a opporsi alla qualità delle serie targate Netflix: meglio integrarle. In questo modo, inoltre, la creatura di Reed Hastings può farsi conoscere da un pubblico più ampio: quello dei clienti Sky, sicuramente un target più variegato e diverso rispetto al suo solito. Bisogna comunque attendere l’evoluzione dell’accordo per capire se, in automatico, tutti i contenuti di Netflix finiranno in Sky, o se verrà invece fatta una selezione di questi.
Di certo, la partnership per ora è una profonda stoccata agli altri agguerriti concorrenti, come Amazon e Disney (in procinto di lanciare una propria piattaforma): quale sarà la loro reazione?
Ma, soprattutto, Sky è davvero sicura dei vantaggi di questo accordo? Siamo certi che i suoi clienti, una volta vista la semplicità di utilizzo di Netflix e il prezzo più vantaggioso, non decidano di tradire Murdoch per Hastings?
Di certo c’è che, per l’utente europeo, il 2019 si prospetta pieno di sorprese: non resta che restare a guardare le prossime mosse dei protagonisti del settore.