LA TERZA STAGIONE DE IL PARADISO DELLE SIGNORE ERA STATA CONFERMATA MA ORA RISCHIA DI ESSERE CANCELLATA
Tutto era pronto per la terza stagione della fiction di Rai 1 Il paradiso delle signore. Ma, a quanto pare, una serie di accordi falliti, potrebbe far saltare la realizzazione della nuova stagione della fiction. Infatti, secondo le indiscrezioni pubblicate in questi ultimi giorni, sembra che sia venuto a mancare l’accordo fra la Rai e i sindacati. Il progetto si sarebbe sviluppato, in una prima fase, per 9 mesi con la realizzazione di 180 puntate da trasmettere su Rai Uno. A questo punto, per evitare la definitiva cancellazione della fiction, la produzione si dovrebbe spostare in una città diversa da Torino.
Il paradiso delle signore, infatti, per le prime due stagioni è stata girata proprio nel capoluogo piemontese, nonostante fosse ambientata a Milano.
La fiction narra la storia di Teresa (Giusy Buscemi), desiderosa di lasciare il suo storico fidanzato Salvo e fuggire dal piccolo paese siciliano dove è nata. Parte così alla volta di Milano, dove è accolta dagli zii e da una spiacevole sorpresa. Lo zio Vincenzo ( Fabrizio Ferracane), proprietario di un negozio di abbigliamento, è quasi in rovina. Inoltre è anche accusato di aver dato fuoco al furgone del magazzino “Il paradiso delle signore”. Proprietario del magazzino è Pietro Mori (Giuseppe Zeno), imprenditore dal passato misterioso. Teresa non accetta che la sua famiglia si sottometta al volere di Mori e dopo un acceso scontro verbale con Mori, decide di partecipare alle selezioni delle “Veneri”, le commesse del grande magazzino.
Alla selezione Teresa viene bocciata, ma prima di lasciare quel posto viene notata da un geniale pubblicitario. Teresa riuscirà a far parte delle Veneri, distinguendosi sul lavoro per intraprendenza e solarità e conquistandosi la fiducia di tutti. Teresa è anche una sognatrice e si innamora follemente di Pietro, che ricambierà i suoi sentimenti. Ma la vita per i due non sarà semplice e tutta rose e fiori. Anche perché gli scheletri del passato torneranno di prepotenza nelle loro vite.
