[SPOILER] LORO 1, IL NUOVO FILM DI PAOLO SORRENTINO, CELA DIETRO FALSI NOMI PERSONAGGI REALI: SCOPRIAMO DI CHI SI TRATTA
Loro 1, il primo capitolo del nuovo film di Paolo Sorrentino, è da pochi giorni in sala: il regista premio Oscar ricorre nuovamente al volto del fidato attore Tony Servillo per portare sul grande schermo la storia di uno dei personaggi più controversi, sempre sotto i riflettori eppure nonostante ciò misterioso, degli ultimi 20 anni: Silvio Berlusconi.
Lui, l’uomo che ha imbambolato un Paese intero, e loro, quelli che lo circondano da sempre, quelli che contano: ecco chi sono i protagonisti scelti da Sorrentino per il suo ritorno al cinema dopo la parentesi televisiva avuta con The Young Pope. Servillo si cala nei panni di Berlusconi per una storia che è tutto e niente, verità e finzione, realtà e invenzione di eventi accaduti (o che sarebbero potuti accadere) tra il 2006 e il 2010. Perché quello che vediamo è un racconto verosimile, sono i fatti di un universo parallelo a cui si decide di accedere per indagare e cercare di capire una figura che seppur sempre in vista, rimane ancora nascosta nel buio.
E per raccontare questa storia Sorrentino non rinuncia al suo stile fortemente metaforico, anche se a tratti fin troppo eccessivo, quasi disturbante e caricaturale, soprattutto nella prima parte. Però decide di celare alcuni personaggi che ne hanno fatto parte dietro nomi fittizi. Oltre a Silvio, Veronica Lario, Noemi Letizia, Mariano Apicella e pochissimi altri, infatti, “loro” assumono altre identità nell’universo filmico. Eccone alcuni:
SANTINO RECCHIA
Interpretato da Fabrizio Bentivoglio, Santino è un ex ministro e un appassionato scrittore di poesie, due indizi che lo riconducono a Sandro Bondi. Nonostante ciò, però, lo stile eccentrico del suo abbigliamento e la sua ambizione a diventare il nuovo capo del centrodestra fanno pensare a Roberto Formigoni.
CUPA CAIAFA
Appare sullo schermo e non ci sono dubbi: Cupa è Daniela Santanchè.
SERGIO MORRA
Riccardo Scamarcio ci regala un’interpretazione incredibile, forse la migliore del film insieme a quella di Elena Sofia Ricci (Veronica Lario). Protagonista indiscusso di oltre la metà del film, questo ragazzo che parte da Taranto alla conquista di Roma per riuscire ad arrivare a lui, costruendosi un nutrito seguito di ragazze e organizzando feste sregolate a base di droghe e sesso, sembrerebbe essere Gianpaolo Tarantini. Dopo aver visto il film, Tarantini ha preso le distanze dalla versione di Sorrentino, sostenendo di non essere lui quello sullo schermo, in quanto la sua storia divergerebbe su molti punti. Ha pertanto detto di essere pronto a procedere per vie legali contro chiunque continuerà ad accostarlo al personaggio di Scamarcio.
KIRA
La bellissima e sensuale Kasia Smutniak veste i panni (quando li indossa) di Kira, una delle poche persone vicine a lui, nonché sua amante. La sua figura è ispirata all’ape regina Sabina Began. Un’ulteriore somiglianza fra le due è la loro origine balcanica: infatti la Began è bosniaca, e di Kira si dice sia arrivata in Italia su un barcone dall’Albania.
RICCARDO PASTA
Un irriconoscibile Ricky Memphis senza barba e con i capelli più corti del solito è somigliantissimo a Valter Lavitola, imprenditore candidato ma non eletto con Forza Italia nel 2004 e condannato con l’accusa di estorsione ai danni di Silvio Berlusconi.
DIO
Un personaggio stranissimo, questo, protagonista di una sola scena ambientata in una sauna, durante cui non vediamo il suo volto, coperto da un asciugamano, e non sentiamo la sua voce, perché distorta da un attrezzo: di lui sappiamo solo che è il più potente di tutti, tanto da avere nelle sue mani il sistema degli appalti. Questo ha fatto pensare a Guido Bertolaso, all’epoca capo della Protezione Civile, tra l’altro accusato di essersi sottoposto a dei massaggi erotici in un centro benessere.
E infine: l’agente Fabrizio Sala sarebbe ispirato a Lele Mora, mentre Violetta Saba, nota per essere diventata pazza dopo la rottura con il premier, potrebbe rifarsi a Virginia Sainjust.