SI È SPENTO ALL’ETÀ DI 85 ANNI LO SCRITTORE STATUNITENSE PHILIP ROTH, AUTORE DI ROMANZI CULT COME PASTORALE AMERICANA, L’UMILIAZIONE E INDIGNAZIONE
Nato a Newark, nel New Jersey, il 19 Marzo 1933, Philip Roth è stato uno dei più grandi scrittori del Novecento, autore di molti racconti e romanzi di successo, che spesso sono stati trasportati sul grande schermo.
Cresciuto nell’ambiente della piccola borghesia ebraica, fin da giovane ha avuto l’innata capacità di osservare e dettagliare i comportamenti umani per poi offrirgli ai lettori delle sue opere.
La fama arriva nel 1969 con il romanzo Lamento di Portnoy, che narra la storia di un ebreo americano che racconta a uno psicanalista le sue manie, i suoi bisogni morbosi e la disperata ricerca di una vita ordinaria.
Tale romanzo è stato il secondo ad aver avuto un adattamento cinematografico, tre anni dopo La ragazza di Tony, a cui sono seguiti La macchia umana nel 2003, Lezioni d’amore nel 2008 e L’umiliazione nel 2014.
Il 2016 è stato, invece, l’anno di Pastorale Americana, che è stato scelto da Ewan McGregor per il suo esordio dietro alla macchina da presa.
La vicenda, ambientata negli anni ’60, racconta la storia di Seymour Levov detto “lo Svedese”, un uomo che incarna alla perfezione il Sogno Americano, perché dalla vita ha avuto tutto: bellezza, carriera, soldi, una moglie ex Miss New Jersey e una bambina a lungo desiderata.
Ma il suo mondo pian piano va in pezzi quando la figlia ormai adolescente compie un atto terroristico che provoca una vittima. Tale romanzo valse allo scrittore l’ambito Premio Pulitzer nel 1998.
L’ultimo libro di Philip Roth ad aver trovato spazio al cinema è stato Indignazione, pubblicato per la prima volta nel 2008.
Stavolta il protagonista è uno studente universitario di Newark, la città natale dell’autore, che descrive il suo secondo anno al Winesburg College, in Ohio, mentre sullo sfondo si sta svolgendo la guerra di Corea.
Dopo mezzo secolo di carriera, Philip Roth si è spento ieri, a 85 anni, per insufficienza cardiaca, ma le sue storie e la sua minuziosa e – talvolta spietata analisi della società americana – continueranno ad appassionare i lettori.
