Iuventa, il docu-film sulla nave che ha salvato migliaia di migranti, presentato il 17 e 19 giugno in prima mondiale al Biografilm
Il docu-film Iuventa sbarca in concorso al Biografilm, il festival cinematografico internazionale dedicato alle biografie e ai racconti di vita. Il progetto diretto da Michele Cinque segue le vicende dei protagonisti della ONG tedesca Jugend Rettet, dalla prima missione nel Mediterraneo al sequestro della nave avvenuto lo scorso 2 agosto nel porto di Lampedusa. La giovane ONG, fondata nel 2015 da un gruppo di ragazzi tedeschi per salvare i migranti nel Mediterraneo, è al centro delle cronache con le accuse di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina che hanno portato al sequestro preventivo dell’imbarcazione.
Dalla nascita di Jugend Rettet (gioventù che salva) al crowdfunding attivato nel 2016 per comprare il vecchio peschereccio poi rinominato “Iuventa” (gioventù); dai quindici giorni della prima missione in mare aperto, in cui vengono salvati più di duemila persone, al rientro dei giovani a Berlino; dal viaggio in Sicilia per ritrovare i ragazzi salvati sei mesi prima fino al sequestro dell’agosto dell’anno scorso, il film è un viaggio intenso e toccante scandito dalla narrazione del regista.
La storia di Iuventa inizia nel 2015. Jakob, un ragazzo tedesco di 19 anni, in seguito all’ennesimo naufragio avvenuto nel canale di Sicila, fonda la ONG Jugend Rettet (gioventù che salva), insieme a un gruppo di coetanei, per dimostrare ai governi Europei, con un gesto simbolico, che un programma di salvataggio in mare è ancora possibile. Nel 2016, grazie a un crowdfunding, il gruppo compra un vecchio peschereccio che rinomina Iuventa, gioventù, per andare in prima persona a salvare i migranti al largo delle coste Libiche. Nel luglio di quell’anno iniziano le prime missioni di salvataggio. Dopo circa un anno di operazioni e oltre 14000 persone salvate la Iuventa verrà fermata dalla Procura di Trapani nell’ambito di un’indagine che ha coinvolto alcune delle ONG operanti nel Mar Mediterraneo.
Il documentario attraversa la vita sulla barca, le speranze e le paure dei ragazzi della ONG, fino ai drammatiic salvataggi in mare aperto. I protagonisti di Iuventa sono tutti giovanissimi, perciò è come assistere a un racconto di formazione. Insieme, il gruppo sfida la morte davanti all’orrore della tragedia che si consuma quotidianamente nel Mediterraneo, e gradualmente prende coscienza della complessità dei problemi socio-politici connessi al grande tema della migrazione.
Iuventa sarà presentato in anteprima mondiale il 17 e 19 giugno al Biografilm di Bologna.