L’emozionante nuovo corto di Michele Pastrello, They Key – Il viaggio
Un paesaggio innevato e la solitudine di una donna (interpretata dall’attrice Eleonora Bolla) che si abbandona ai ricordi. Smarrita, alla ricerca di qualcosa, ha con sé solo una foto che ritrae una bambina. Il viaggio parte da lì, tra memorie e immagini disconnesse. Il corto di Michele Pastrello, The Key, non svela i motivi dello stato di crisi di questa donna, perché questo non sembra importare. La protagonista compie piuttosto un percorso interiore, giungendo a far pace con se stessa. Se in Nexus, Pastrello ha raccontato una delicata storia d’amore, perseverata nel tempo anche dopo la perdita dell’altra metà, in The Key narra un viaggio con una meta ben definita: “Un partire da me, un infinito di distanze infinite e un arrivare a me” (A. Porchia).
In un’intervista a GreenMe, il regista ha così spiegato il senso della sua nuova opera: “Il punto focale di The Key è il percorso di “auto-riparazione”. E’ inevitabile, quasi tutti siamo cresciuti danneggiati. Chi ha subito un danno in maniera grave e più o meno sistematica ad un certo punto deve fare i conti con questa cosa, perché il rischio è la “non vita”, l’auto-boicottamento.”
Come sempre, Michele Pastrello si affida alle sensazioni, al gioco di sguardi e ai cinque sensi per far sì che il suo pubblico riesca a mettersi in contatto con la sua storia e i suoi personaggi. Nessun dialogo, solo qualche testo scritto. Il tutto viene da sé. In The Key sono due le scene simboliche per Pastrello: “La prima è quella della bambina con i palloncini, in piedi in un luogo in cui non dovrebbe essere: un deserto con l’arrivo di nubi cariche di tempesta. Per me è emblematica di un’infanzia tradita. La seconda è quella in cui la donna “interiore” arriva in prossimità delle vette innevate: nel suo sguardo di stupore, dopo la fatica, di ciò che la mente umana della donna reale è riuscita a fare nel tempo. Come a dire: era necessario tutto ciò?”
The Key è disponibile su YouTube e potete guardarlo qui: