VIDEOCITTÀ, EVENTO CHE VEDE ROMA COME CAPITALE DELL’INDUSTRIA AUDIOVISIVA
Dieci giorni di eventi dedicati al variegato mondo dell’audiovisivo, con contaminazioni che vanno dalla moda all’arte, alla creatività diffusa. Durante il Festival del cinema di Roma, ma non in concorrenza. Una sorta di “fuori festival” che coinvolge capillarmente tutta la città, con eventi e masterclass aperte a tutti. È questo Videocittà, prima edizione: fortemente voluto da Francesco Rutelli, presidente di Anica.
Un progetto nuovo per Roma, per la crescita del lavoro nell’arte, l’artigianato, la tecnologia. 10 giorni, più di 60 eventi in 40 luoghi diversi. In occasione del 70° anniversario dei rapporti bilaterali fra Italia e India quest’ultima sarà il paese partner e ospite, con l’obiettivo di attrarre anche le forze produttive indiane nel Lazio.
Una realtà che si presenta forte di un’industria audiovisiva tra le maggiori al mondo, e un progetto – in via di definizione – che vede la partecipazione del Ministry of Broadcasting and Information of India, in collaborazione con l’Ambasciata dell’India a Roma e l’Ambasciata italiana a New Delhi. Nei dieci giorni di eventi, Videocittà intende valorizzare uno straordinario patrimonio storico-culturale, artistico e artigianale legato all’immagine in movimento, scegliendo come strumento di comunicazione la Formazione, ovvero il racconto dei mestieri con la possibilità – per i giovani e per il pubblico – di partecipare ad eventi straordinari.
Lezioni con Costumisti, Scenografi, Creatori di effetti speciali e altre figure che rappresentano una espressione unica del Made in Italy e svelano potenziali occupazioni future in molti comparti, dalla creatività, alla comunicazione all’artigianato. Incontri con personaggi formidabili di mondi paralleli come la moda e l’arte contemporanea, in un percorso che si sviluppa su 42 location tra cui luoghi suggestivi non sempre accessibili, nei quali assistere a eventi coinvolgenti e formativi.
Organo vitale di Videocittà sarà la Video Factory: un luogo creato per incontrare le professionalità del comparto audiovisivo, spesso così “dietro le quinte” da restare sconosciuto. Teatro di questa “scuola trasversale” sarà, dal 20 al 28 ottobre, l’Ex Dogana di San Lorenzo, raro spazio di archeologia industriale romana dove le maestranze più qualificate dell’industria audiovisiva (film, documentari, cortometraggi, prodotti di animazione, videoclip, videoarte) e gli specialisti dei talent nazionali e internazionali presenteranno gratuitamente nuovi panorami sia di conoscenza che di possibili opportunità professionali e occupazionali.
Realizzata in collaborazione con l’ASC, Associazione Italiana Scenografi, Costumisti e Arredatori, la Scuola Volonté, Cartoon Italia, RAI, Canon Italia, SKY, VH1, MTV, Paramount e Le Bestevem. La Scuola partner sarà l’Istituto Cine TV Roberto Rossellini con i suoi 1400 studenti che, nell’ambito del programma ministeriale Alternanza Scuola Lavoro, forniranno un supporto creativo concreto, anche di comunicazione e documentazione dell’evento.
Accanto alla Formazione, il rapporto fra l’Antico e il Contemporaneo sarà uno degli elementi di rilancio di una Roma che si proietta verso il futuro, forte di solide radici antiche, come nel ponte ideale fra il Colosseo e il Palazzo della Civiltà dell’EUR : “due Colossei” che esprimono l’epica del futuro, partendo da quello antico – con un drive-in sostenibile realizzato da ENI Enjoy – e arrivando a quello moderno con un capolavoro di mapping di Laszlo Bordos, grazie a Fendi.
Considerato il più grande videomapper vivente, Laszlo Bordos aveva dichiarato che il Colosseo Quadrato era fra le sue mete progettuali più ambite e ora, dopo le operazioni monumentali di Helsinki, Bucarest e Dubai. Stessa filosofia che unisce il passato con il futuro nella mostra al Senato Romano, all’interno del Parco Archeologico del Colosseo, con Makinarium (che ha realizzato il famoso Drago de Il racconto dei racconti di Matteo Garrone) che svela la produzione degli artigiani degli effetti speciali, prestati dal cinema alla moda, con una immagine per Gucci che si ritrova nella scultura romana del primo secolo: il Togato Barberini.
Inoltre l’attesa masterclass/incontro con Scorsese e Morricone. Ancora top secret la proiezione finale del film e la location del drive in, unico momento di cinema puro, poiché, ha precisato Rutelli, “Videocittà amplia e aumenta l’offerta di eventi e cultura durante il festival di Roma, ma non si sovrappone ad esso”.
La “pace” tra i due eventi è sancita anche dalla presenza in conferenza stampa di Laura Delli Colli, presidente della Fondazione Cinema per Roma, che ha sottolineato il clima di collaborazione tra Anica e festival. Dieci giorni in cui romani e turisti potranno immergersi non solo nelle sale cinematografiche ma nei mestieri più affascinanti della creatività, perla del Made in Italy.