BRADLEY COOPER E LADY GAGA AMMALIANO GLI SPETTATORI DEL FESTIVAL CON IL REMAKE DI A STAR IS BORN
GENERE: musical, drammatico
DURATA: 135 minuti
USCITA AL CINEMA: 11 Ottobre 2018
VOTO: 3,5/5
Venerdì al Festival di Venezia è stato presentato fuori concorso A Star Is Born, remake del film classico del 1937, che nel corso degli anni aveva già avuto ben due adattamenti.
Il cantante country rock Jackson Maine (interpretato dallo stesso regista Bradley Cooper) dopo un concerto si reca in un bar di drag queen per bere e così conosce Ally (Lady Gaga), una cantante dotata di grande talento, che non crede di poter avere successo a causa del proprio aspetto.
L’uomo resta subito affascinato da lei, tanto che l’indomani mattina manda il suo autista a prenderla per accompagnarla a un suo spettacolo, dove la spinge a salire sul palco per cantare insieme a lui.
Per Ally questo segna l’inizio di un nuovo capitolo della propria vita, ma mentre la sua carriera prende forma, quella di Jackson sembra appesa a un filo, una corda che potrebbe spezzarsi in qualsiasi momento.
“Devi dire la verità per far sì che ti ascoltino”, continua a ripeterle lui, quasi come se volesse impartire quella lezione anche a se stesso.
Ma ogni sogno ha un prezzo, che pure Ally dovrà pagare quando l’uomo che ama diverrà il più grande ostacolo per il mantenimento del suo nuovo status.
Per il suo esordio dietro alla macchina da presa Bradley Cooper ha scelto un film difficile, riuscendo a creare un buon prodotto.
Ci sono pochi elementi di novità nella trama di A Star Is Born, ma i due protagonisti regalano al pubblico delle performance convincenti e non resteremmo sorpresi se il film ricevesse delle candidature agli Oscar, in particolare per la canzone “The Shallow”.
Tale melodia viene ripetuta più volte senza mai stancare e alla fine non può che restare impressa nella mente e nel cuore dello spettatore.
La prima parte di A Star Is Born, infatti, è in gran parte sostenuta dalla splendida voce di Lady Gaga, che in duetto con Bradley Cooper funziona molto bene, mentre la seconda risente dell’eccessiva lunghezza del film e dei passaggi sul passato di Jackson.
Nel complesso si tratta di un esordio di tutto rispetto, che non può che far ben sperare per il futuro dell’attore anche dietro alla macchian da presa!