SECONDO GIORNO AL ROMAFF13: RED CARPET PER CATE BLANCHETT, EDOARDO DE ANGELIS E ROBERTA GROSSMAN
Il cuore della Festa del Cinema di Roma batte oggi solo per una delle attrici più ammalianti del momento, Cate Blanchett. Nella Capitale per presentare The House with a Clock in Its Walls diretto da Eli Roth, una magica e misteriosa avventura in cui interpreta una potente maga insieme a quel perfetto stregone di Jack Black. In un completo di velluto nero firmato Armani incontra il pubblico svelando alcuni aneddoti legati ai suoi più grandi successi cinematografici e dispiegando la sua vena più romantica. Osservandola emerge la passione per il proprio lavoro e la sua voglia di “studiare cosa muove le persone, cosa le motiva”, scegliendo di interpretare ruoli che per lei restano esperienze antropologiche a tutto tondo.
La seconda giornata riesce inoltre a regalare al suo pubblico pellicole intense come Who will write our history di Roberta Grossman, un docu-film ispirato alla storia dell’archivio di Emanuel Ringelblum, o come Il vizio della speranza di Edoardo De Angelis, noto per Indivisibili, che pare lanciare un messaggio: restare umani tra le difficoltà che la vita impone. Alice nella città si spende per Measure of a Man di Jim Loach, un affresco della maturazione di un ragazzo, del tempo vivace e inflessibile di un’estate, dei confronti tra generazioni e del rapporto perennemente complicato tra coetanei.
Pellicola sicuramente attesa quella di David Gordon Green, Halloween. Laurie Strode è interpretata da una “corazzata” Jamie Lee Curtis, che rende il film altra cosa dal precedente di quarant’anni fa. Un buon connubio di intensità lascia presagire dunque una Festa per tutti i palati.
A cura di Beatrice De Sanctis