IL REGISTA FABRIZIO CONDINO CI PORTA SU UNA BARCA IN MEZZO AL MARE CON NOTTURNO, IL SUO NUOVO CORTOMETRAGGIO TRA I FINALISTI A ROMA CINEMA DOC 2019
Dopo Risvegli (2013), La Stanza di Giulia (2015) e La vita sospesa (2016) il regista Fabrizio Condino torna sulle scene con un nuovo cortometraggio intitolato Notturno, in cui la solitudine gioca di nuovo una parte essenziale.
Il protagonista della vicenda narrata è un vecchio pescatore, che ha il volto di Vincenzo Samà. L’uomo si trova da solo in mezzo al mare durante una battuta di pesca, durante la quale farà un incontro inaspettato.
I suoi gesti sono meccanici, ripetuti da una vita: prepara l’esca, la getta in mare e aspetta che qualcosa abbocchi. Per passare il tempo mangia un panino.
La macchina da presa si sofferma sui dettagli delle sue mani consumate dal duro lavoro, sul suo volto, sull’acqua, sulla terra ferma in lontananza e torna quasi prepotentemente sul motore dell’imbarcazione.
La luce del sole diminuisce con l’incombere della notte. L’uomo riesce a pescare un paio di polpi rossi, mentre tutt’intorno a lui regna il più totale silenzio.
All’improvviso lo schermo diviene nero e si odono rumori sinistri, senza che la telecamera ci sveli il mistero, lasciandolo all’immaginazione dello spettatore.
Oltre a essersi occupato della regia e del montaggio di Notturno, Fabrizio Condino ha scritto anche il soggetto con la collaborazione di Oliviero Del Papa.
Il cortometraggio è stato presentato in concorso a Corti di Mare Festival lo scorso Luglio ed è tra i finalisti a Roma Cinema DOC 2019, i cui vincitori saranno annunciati il prossimo Febbraio.
Anche il precedente lavoro del regista, La vita sospesa, era stato selezionato allo stesso festival nella categoria Italian Short Movie.
Fabrizio Condino è un regista e uno scrittore, meglio conosciuto per i suoi lavori La Stanza di Giulia (2015), Noia (2011) e Risvegli (2013).