Adrian: le polemiche sulla serie animata

LA SERIE EVENTO DI CANALE 5 IDEATA DA ADRIANO CELENTANO NON FINISCE DI RACCOGLIERE POLEMICHE E DISSENSI. ECCONE ALCUNI SORTI DURANTE LE PRIME DUE PUNTATE DI ADRIAN

adrian 2La sua pubblicità ci ha fatto e ci fa ancora sobbalzare ad ogni messa in onda, con il suo volume che si alza improvvisamente alle stelle: le polemiche contro Adrian, la serie evento ideata da Adriano Celentano, ha iniziato a raccogliere critiche ben prima della sua trasmissione.

Adrian è ambientata nel 2068, in quella famosa via Gluck che tutti conosciamo che è la residenza dell’orologiaio Adrian, che si innamora di una ragazza, Gilda (ispirata a Claudia Mori). Ma non si parla solo della loro storia d’amore, perché la serie è concepita per essere una critica politica e sociale, facendo diventare quel mondo animato specchio della nostra attualità: i temi trattati sono la violenza sulle donne, l’immigrazione, le conseguenze dell’inquinamento e le diseguaglianze in generale. Adrian in tutto questo è l’eroe che combatte le ingiustizie e i cattivi a passi di danza. Oltre alla serie animata, Adrian è anche show dal vivo, con alcune parentesi in diretta dal Camploy di Verona, a cui Celentano partecipa insieme ad altri nomi dello spettacolo.

Con la prima puntata, andata in onda il 21 gennaio in prima serata, il pubblico italiano ha seguito lo show anche se non ha concesso ascolti altissimi (ha nettamente vinto la serata La compagnia del cigno su Rai 1), fino a decidere di abbandonare gradualmente la visione con la seconda puntata della sera successiva, che ha registrato un drastico calo di ascolti sempre a vantaggio di Rai 1, dove è andato in onda Liberi di scegliere. In entrambe i casi il momento col maggiore picco di spettatori è stato il live show, certamente per la curiosità di vedere Celentano sul palco, a fronte della sua assenza quasi totale degli ultimi anni dal piccolo schermo; ma il molleggiato ha comunque “trollato” tutti apparendo per pochi minuti dopo lunghe attese o non parlando affatto.

Cosa non va in Adrian?
Anche se la quasi totalità degli adrianspettatori hanno elogiato i disegni firmati dal celebre Milo Manara e le musiche del Premio Oscar Nicola Piovani, il resto sembra difficile da salvare, nonostante il tentativo di voler creare qualcosa di diverso.

Perché se è vero che i temi affrontati sono cari a tutti e attualissimi, e meritano certamente di essere affrontati e discussi in ogni modo, è facile anche lo scivolone, come successo per esempio nella seconda puntata. Durante la serie animata l’orologiaio/volpe, dopo aver sventato uno stupro ai danni di due ragazze, si è rivolto loro dicendo: “Se aveste bevuto qualche bicchiere in meno avreste evitato l’approccio con dei tipi poco raccomandabili”. Battuta sessista o denuncia di un luogo comune?

In generale, già a un primo colpo d’occhio, manca di una struttura narrativa stabile, sceglie trovate che rasentano il ridicolo e il doppiaggio (a cominciare da quello di Celentano stesso) è fastidioso. A parte questo, poi, sembra che il tutto non sia altro che l’elogio del suo personaggio: Adriano si è scritto e diretto una serie di animazione, che è costata lo sproposito di diversi milioni per alcune puntate, pubblicizzata in modo martellante come non mai per creare un’attesa tutta rivolta al suo ritorno in tv e con chissà quali aspettative.
Opinione piuttosto diffusa anche sui social è che il risultato sia l’opera estremamente egocentrica di un ottantunenne che gioca a fare il giovane salvatore. Il tutto tra lo sbigottimento e l’incredulità di molti, che si chiedono che tipo di eroe sia questo Adrian o che rimangono perplessi senza capire bene cosa si stia vedendo esattamente.

Inoltre sono stati tantissimi i polveroni alzati sia prima che dopo il debutto: dal presunto abbandono delle prove del molleggiato e altri personaggi (che tra l’altro sono poi stati effettivamente assenti dallo show, come Michelle Hunziker e Teo Teocoli), all’accusa da parte di Striscia la Notizia, poi smentita, di aver copiato una battuta la cui paternità è stata poi rivendicata da Nino Frassica, che dopo averla pronunciata nel 2011 l’ha ridetta durante la prima serata di Adrian (“Sa cantare? Recitare? Ballare? Presentare? Allora è perfetta per la televisione”), fino alla denuncia dell’associazione Noiconsumatori, che ha dichiarato di voler procedere per vie legali contro Celentano e la Mediaset, per l’immagine che viene data di Napoli nella serie, ossia quella di capitale della mafia.

Quel che è certo, è che di Adrian, in un modo o nell’altro, se ne sta parlando. Quel che ancora non è certo e che in molti si chiedono, è come deciderà di muoversi ora la Mediaset all’indomani di quello che sembra essere un flop bello e buono.

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