The Little Child di Michele Pastrello

THE LITTLE CHILD, IL NUOVO EMOZIONANTE VIDEO IN CHIAVE FIABESCA DI MICHELE PASTRELLO

The Little Child Michele Pastrello Il bambino interiore“Perché noi siamo l’enigma che nessuno decifra. Siamo la fiaba racchiusa nella nostra immagine”. È con questa citazione dello scrittore norvegese Jostein Gaarder che si apre il microfilm The Little Child (Il bambino che è in te) del regista Michele Pastrello.

Attraverso i toni della fiaba e la forza evocativa delle immagini, l’opera richiama le tematiche care allo psicanalista e filosofo svizzero C.G. Jung e alla sua allieva Marie-Louise von Franz sul fanciullo interiore, una creatura che rappresenta il rinnovamento dell’esistenza, ma che può portare anche all’infantilismo e alla tendenza a voler evitare di affrontare i problemi.

The Little Child parte dal viaggio interiore di un uomo adulto che si ritrova in un misterioso bosco. Dopo aver inforcato un sentiero, l’uomo arriva di fronte a un piccolo castello, custodito da alcune figure incappucciate con gli occhi mascherati di bianco, una delle quali tiene in mano una clessidra. I guardiani gli permettono momentaneamente di entrare, ma il tempo a sua disposizione è limitato.

The Little Child -- Il bambino interioreAll’interno l’uomo incontra un bambino, che sembra quasi attenderlo. Il bambino vive dentro una dimora di legno natalizia dove ‒ benché si senta al sicuro ‒ non è capace di uscire né di “andare oltre”, bloccato dall’incapacità di superare le sue paure, la rabbia e la sensazione di abbandono. Ma qualcosa in questo nuovo incontro tra adulto e bambino cambierà.

Evitando di ricorrere ai dialoghi, Michele Pastrello si affida alle emozioni, ai piccoli gesti e al gioco di sguardi tra i suoi personaggi, il tutto accompagnato dalla musica di Bradford Nyght. Il risultato è un cortometraggio delicato ed emozionante, che spinge anche lo spettatore a scavare dentro l’inconscio per ricercare il proprio puer aeternus.

Le riprese di The Little Child hanno avuto luogo nell’Alpago poco dopo le grandi piogge dello scorso Novembre. Il regista ha scelto come protagonista Samuele, un bambino del posto senza alcuna esperienza recitativa, mentre è lui stesso ad interpretare l’uomo alle prese con questo viaggio interiore. Il cortometraggio è stato prodotto dal produttore e documentarista Massimo Belluzzo per ZetaGroup srl.

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