UN’AVVENTURA, UNA GRANDE STORIA D’AMORE ISPIRATA ALLE CANZONI DI BATTISTI NEL MUSICAL ITALIANO DI MARCO DANIELI
GENERE : Commedia musicale
DURATA : 105 minuti
USCITA AL CINEMA : 14 febbraio 2019
VOTO : 4/5
Non poteva che uscire in sala il 14 febbraio, il musical romantico Un’avventura del regista Marco Danieli. Un progetto coraggioso, non solo per la sperimentazione del nuovo genere, visto in Italia con Ammore e Malavita dei Manetti Bros. Ma, soprattutto, per il tributo fatto a uno dei massimi rappresentati della musica italiana nel mondo, Lucio Battisti. E, infatti, prende vita sulle note delle canzoni del magnifico duo Mogol- Battisti, la travolgente e tormentata storia d’amore fra Matteo (Michele Riondino) e Francesca (Laura Chiatti). Una storia d’amore che si sviluppa per 15 anni, fra la Puglia e Roma degli anni ’70, fatta di passione, riincontri, cambiamenti radicali, tradimenti e pentimenti. Un po’ come succede nella vita reale di tutti.
A fare da trait d’union sono, appunto, le canzoni, che diventano parte integrante della drammaturgia. La sfida più grande in questo lavoro cinematografico è toccata, infatti, alla sceneggiatrice Isabella Aguilar. Lei è riuscita a legare alla storia narrata i dieci brani del duo scelti per la pellicola, da Non è Francesca ad Acqua azzurra a 10 ragazze per me. Non c’è Battisti, non c’è Mogol nella commedia musicale di Danieli. Ci sono solo i loro testi e le canzoni che hanno fatto da colonna sonora a intere generazioni, tramandate di genitori in figli.
La parte coreografica è stata, invece, affidata a Luca Tomassini, mentre il duo Pivio e Aldo De Sclazi ha riarrangiato i brani. Mogol, invece, è stato consulente artistico del film.
Un’avventura, che strizza l’occhio a titoli come Across the Universe, Mamma mia e La La land, non è all’altezza di questi titoli ma ci sono diversi punti a suo favore. A partire dal cast, che vede oltre ai protagonisti interpretati da Michele Riondino e Laura Chiatti, anche Valeria Bilello che interpreta l’altra e non può che chiamarsi Linda da Balla Linda. Nonostante siano a poco agio nell’eseguire le coreografie di Luca Tommassini, Riondino e la Chiatti ce la mettono tutta e con coraggio ballano, cantano e recitano pur non essendo attori da musical.
Ci sono dei difetti visibili ai più attenti, è vero, come ballerini scoordinati sullo sfondo e coreografie troppo simili, ma quello che rende Un’avventura un progetto interessante, che vale la pena di vedere è rappresentato dalla storia e dai contenuti.
La prima parte del film è particolarmente brillante, ambientata in una Puglia degli anni ’70, dove si ritrovano hippy di tutto il mondo, insieme a Francesca tornata al suo paesino dopo aver viaggiato per il mondo.
La seconda parte, invece, sembra seguire un copione un po’ più convenzionale, con problemi di coppia, tradimenti e situazioni tipici delle commedie. Ma in realtà, il film interpreta e porta in scena quello che davvero può capitare nella vita, raccontando una storia autentica. Ecco perché anche il tradimento di Matteo non meraviglia molto, nonostante non ci fossero avvistamenti di infelicità nella coppia. Perché il tradimento, le delusioni fanno parte della nostra esistenza e possono capitare a tutti. La vita, infatti, come le canzoni di Mogol e Battisti, è fatta di delusioni, tradimenti, gelosie e passione.
Così come i due autori sono stati capaci di di raccontare nelle loro canzoni storie reali, anche il film di Danieli riesce a trasmettere emozioni forti, portando in scena un racconto molto credibile.
Alla fine tutti ci immedesimiamo nei protagonisti e ci ritroviamo a canticchiare durante la proiezione quelle famose strofe. Perchè, in fondo tutti vorremmo vivere un amore che ‘non sarà solo un’avventura … ma domani e sempre, sempre vivrà’!