SANDRA VANNUCCHI CON IL SUO FILM D’ESORDIO, LA FUGA, PORTA AL CINEMA IL DIFFICILE TEMA DELLA DEPRESSIONE
Lo scorso 7 Marzo è uscito nelle sale italiane La Fuga, il primo lungometraggio di Sandra Vannucchi, con protagonisti Donatella Finocchiaro, Filippo Nigno e la giovane Lisa Ruth Andreozzi.
La pellicola racconta la storia di una famiglia composta da quattro membri, in cui la madre soffre di una grave forma di depressione cronica, una malattia che le rende difficile portare a termine i semplici compiti quotidiani e che inficia anche i rapporti col marito e i figli, specie con l’undicenne Silvia.
Il più grande sogno di quest’ultima è quello di accettare l’invito fatto dalla zia di andare a trovarla nella città eterna per un fine settimana, ma il suo desiderio resta inascoltato da parte del padre, che ritiene le condizioni della moglie troppo precarie per affrontare un impegno del genere.
Così, un giorno, la bambina decide di scappare di casa e di partire da sola alla volta di Roma. Sul suo cammino incrocia personaggi particolari, tra cui una madre e un figlio all’incirca della sua stessa età, che si meravigliano che si stia muovendo da sola.
Centrale per il viaggio di Silvia è l’incontro con Emina, una ragazzina rom che conosce in treno. Dopo averla salutata, il loro percorso si interseca di nuovo quando il gruppo della seconda la mette in salvo da un potenziale pedofilo, che vorrebbe darle un passaggio in macchina.
Tra le due ragazzine nasce subito un forte legame d’amicizia, che spinge la protagonista a sperimentare sulla propria pelle lo stile di vita dell’altra e la realtà in cui vive. Tuttavia, nonostante l’incoscienza del suo gesto e la preoccupazione dei genitori, la fuga di Silvia si rivelerà un sistema per innescare un viaggio di crescita, non soltanto per lei, ma anche per la sua famiglia.
La Fuga è costruito su due linee narrative, che si alternano: da una parte abbiamo il presente, che mostra Silvia durante la sua avventura romana e l’ansia di suo padre che la cerca; mentre d’altra apprendiamo le ragioni che l’hanno portata alla sua decisione.
Come ha spiegato la stessa regista, il film è in parte ispirato a una sua vicenda personale: “il mio intento era quello di mostrare il modo in cui una bambina interagisce e tenta di rapportarsi con la profonda sofferenza di una persona amata”.
La Fuga è stato presentato in anteprima lo scorso 1 Marzo al Sudestival, in Puglia.