L’EDERA FILM FESTIVAL 2019 RADDOPPIA IL NUMERO DELLE ISCRIZIONI, CON OLTRE 2.300 OPERE INVIATE DA TUTTO IL MONDO
Sono oltre 2.300 le opere firmate da registi under 35 iscritte alla seconda edizione dell’Edera Film Festival, in programma a Treviso, presso il Cinema Edera, dal 31 luglio al 3 agosto 2019. Un dato significativo, che raddoppia il già cospicuo numero di candidature ricevute lo scorso anno, registrando una crescita di ben 1.000 iscrizioni raccolte da dicembre 2018 fino al 31 marzo 2019, data di chiusura del bando.
Le opere provengono da ogni angolo del mondo: 36 dall’Indonesia, 32 dall’Argentina, 31 dall’Egitto, 30 dall’Ucraina, 29 dal Canada ed altre 29 dalla Cina, 20 da Israele, 14 dal Venezuela, 10 dall’Australia, 10 dall’Afghanistan e altre ancora dall’Armenia, dal Myanmar, dalla Mauritania e da molti altri Paesi. Ampia e diversificata l’adesione da parte di Stati segnati da un trend di florida crescita nel campo della produzione cinematografica, come Iran, India e Brasile, accanto ad una più contenuta ma significativa partecipazione di nazioni cinematograficamente emergenti, come il Nepal. Massiccia la partecipazione di Paesi di storica tradizione cinematografica: Italia in testa con ben 347 iscrizioni, seguita da Stati Uniti, Spagna, Francia e Regno Unito.
In linea con le opportunità produttive del target a cui il festival si rivolge, il 70% delle opere ricevute è composto da cortometraggi, a fronte di un 30% formato da documentari e lungometraggi, segnale comunque indicativo del fermento nell’evoluzione creativa e produttiva di molti registi under 35 già impegnati, pur nella giovane età, in produzioni documentaristiche e di fiction più complesse.
La direzione artistica del festival, impegnata nell’attento esame delle opere candidate a concorrere alla prossima edizione, selezionerà i film ammessi al concorso, dandone comunicazione attraverso la homepage del sito www.ederafilmfestival.it entro i primi giorni di luglio.
In continuità con quanto previsto per la prima edizione del festival, giurie di esperti e addetti ai lavori assegneranno i premi per ciascuna delle categorie in cui è articolato il festival: cortometraggi, documentari, lungometraggi. Più ampia e incisiva sarà quest’anno la partecipazione del pubblico del Cinema Edera e della città di Treviso, invitato a presentare entro il 31 maggio la candidatura per formare la Giuria Popolare, chiamata a valutare i film in concorso e ad assegnare a ciascuna sezione il Premio del Pubblico. È confermato, inoltre, il Premio Speciale “Donne Si Fa Storia”, in collaborazione con l’omonimo progetto, conferito ad una delle registe dei film in concorso. La vincitrice sarà annunciata nella giornata di chiusura dell’Edera Film Festival e premiata nel corso della 76^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, nello Spazio Regione del Veneto.
Oltre alle proiezioni dei film in concorso, l’Edera Film Festival si caratterizzerà anche quest’anno per lo svolgimento di masterclass ed appuntamenti collaterali organizzati in diversi spazi della città, in collaborazione con i partner che accompagneranno la seconda edizione. Fra questi, Fondazione Benetton Studi Ricerche, rinnovando il patrocinio alla manifestazione, mercoledì 17 aprile alle ore 20:30 presso gli Spazi Bomben (Via Cornarotta 7-9, 31100 Treviso) ospiterà un “evento-ponte” fra Edera Film Festival 2018 e Edera Film Festival 2019. La serata sarà aperta da Simonetta Zanon, curatrice in Fondazione della rassegna cinematografica “Paesaggi che cambiano”. Interverranno il regista Michele Sammarco e il produttore Vincenzo Grosso in un dibattito aperto al pubblico, accanto alla direttrice artistica Gloria Aura Bortolini e alla responsabile del Cinema Edera Giuliana Fantoni, che racconteranno il percorso di nascita e crescita del festival, svelando alcune anticipazioni sulla prossima edizione.
Promosso dall’Associazione Culturale Orizzonti, con il patrocinio della Regione del Veneto e del Comune di Treviso, l’Edera Film Festival si avvale della direzione artistica della regista Gloria Aura Bortolini, di Sandro Fantoni, esercente del Cinema Edera, e dello storico del cinema Giuseppe Borrone.
Nato per ospitare le opere di film-makers emergenti, impegnati a narrare la realtà e le sue trasformazioni, il festival riserva particolare attenzione alla capacità dei giovani cineasti di penetrare le contraddizioni del mondo contemporaneo e sperimentare forme di linguaggio originali e innovative, combinando la vocazione internazionale con lo sguardo privilegiato per il territorio locale in cui si colloca ed ambisce a crescere, rinnovando e intessendo collaborazioni con soggetti pubblici e privati a diverso livello attivi sul territorio e impegnati nella sua valorizzazione.