NUOVO APPUNTAMENTO CON LA GRANDE ARTE AL CINEMA DI NEXO DIGITAL, CHE STAVOLTA PORTA SUL GRANDE SCHERMO IL PRADO, IL MUSEO SIMBOLO DI MADRID
GENERE: documentario
DURATA: 90 minuti
USCITA IN SALA: 15-16-17 aprile 2019
VOTO: 4 su 5
Il Museo del Prado – La corte delle meraviglie: e infatti “meraviglia” è il termine adatto per definire il museo di Madrid, uno dei luoghi più belli da visitare per gli amanti d’arte, uno scrigno che contiene 1700 opere esposte (senza contare quelle conservate negli archivi del museo). La 3D Produzioni e Nexo Digital hanno deciso di produrre questo documentario in occasione dei 200 anni dalla fondazione del celebre museo.
Carlo III di Borbone incaricò l’architetto di corte Juan de Villanueva, nel 1785, di disegnare un edificio per ospitare il Gabinete de Historia Natural. Non lo diventerà mai. L’edificio verrà infatti trasformato nel Museo che oggi conosciamo, luogo deputato che avrebbe raccolto le collezioni delle dinastie reali spagnole, i cui regnanti avevano, negli anni, acquistato e commissionato grandiose opere d’arte spinti solo dal desiderio di bellezza. Il fil rouge che si snoda nel docufilm è quello del potere emotivo dell’arte e della sua forza comunicativa oltre ogni differenza di lingua, rango ed epoca.
Le ricostruzioni storiche che partono dall’imperatore Carlo V e la tela realizzata da Tiziano
Vecellio, che ritrae la “Gloria” divina, passa per maestri quali Velazquez, Rubens, Goya, Van Der Weyden e arriva a coloro che oggi si prendono cura del Museo: curatori, direttori dei settori scientifici della
fondazione, restauratori, storici dell’arte. Ma la sceneggiatura scritta da Sabina Fedeli e Valeria Parisi (soggetto Didi Gnocchi) non dimentica anche coloro che godono dell’istituzione della fondazione, i fruitori quotidiani del Prado.
Il Museo del Prado – La corte delle meraviglie è nelle sale italiane solo per tre giorni, 15, 16, 17 aprile, con un narratore d’eccezione: il Premio Oscar Jeremy Irons. Peccato per il doppiaggio italiano che, anche se ben fatto, vanifica la presenza di un attore di talento come Irons a suggellare la bellezza del documentario.
Sarebbero stati apprezzati i sottotitoli in italiano e la voce originale dell’attore. Altra presenza notevole quella dell’ architetto Lord Norman Foster tra gli intervistati. Consigliatissimo per le scuole superiori.
Il Museo del Prado – La corte delle meraviglie è una produzione 3D Produzioni e Nexo Digital in collaborazione con il Museo del Prado, con il sostegno di Intesa Sanpaolo, in collaborazione con Sky Arte e con A CONTRACORRIENTE.
- Marianna Cozzuto