Quando un gruppo di criminali redenti salva la Galassia
Chi non ricorda quell’esilarante gruppo di nuovi personaggi creati nei fumetti pubblicati negli Stati Uniti dalla Marvel Comics con la firma di Arnold Drake (dialoghi) e Gene Colan (disegni)?
Stiamo parlando dei Guardiani della Galassia che esordirono nel 1969 con le edizioni Marvel Super Heroes e sono poi apparsi sporadicamente in diverse collane Marvel.
I Guardiani, attivi nel XXXI secolo in una linea temporale alternativa dell’Universo Marvel conosciuto come Terra-961. I membri originali della squadra includono il Maggiore Vance Astro, un astronauta proveniente dalla Terra del XX secolo che ha trascorso un migliaio di anni viaggiando in animazione sospesa in Alfa Centauri. Altri membri originali dei Guardiani della Galassia sono Martinex T’Naga una creatura di cristallo proveniente da Plutone; Capitan Charlie-27 un soldato proveniente da Jupiter e Yondu Udonta, un nobile selvaggio dalla pelle blu.
Ciascuno di questi personaggi è apparentemente l’ultimo della propria specie, costretti quindi a formare una squadra per contrapporsi ai Badoon, una razza aliena che cerca di conquistare il sistema solare in cui orbita la Terra. I Guardiani viaggiano a ritroso nel tempo incontrando altri supereroi tra cui Capitain American e La Cosa.
Le “comparsate nell’universo Marvel rimangono frequenti per i Guardiani, ma nel 1990 arriva la prima serie di fumetti dedicata completamente a loro: Guardians of the Galaxy, che durerà 62 numeri, fino al luglio del 1995.
Un secondo team di Guardiani della Galassia viene alla luce nel 2008, creato da Dan Abnett e Andy Lanning riunendo alcuni dei personaggi già presenti nella saga fantascientifica a marchio Marvel. Guardians of the Galaxy vol. 2, a livello di stampa vedrà soli 25 numeri (giugno 2008 – agosto 2010), con la differenza fondamentale di avere tutte le storie ambientate nell’Universo Marvel principale (Terra-616) e non in un futuro alternativo.
Ma chi sono i nuovi Guardiani? Stiamo parlando di Star-Lord, Gamora, Rocket, Drax e Groot.
Nomi sicuramente più noti al grande pubblico perché sono loro i protagonisti delle saga cinematografica Marvel che li ha visti protagonisti del MCU fase 1 chiusa con il film record di incassi Avengers: Endgame (2019).
La Marvel Cinematic Universe presenta i membri della squadra come gruppo di criminali e mercenari che vengono arrestati e portati in prigione. La tanto ingombrate quanto divertente alleanza segna così l’inizio di un viaggio che la Marvel non ha ancora concluso (sembra infatti ci sia in programma un ultimo film per il 2022). La sgangherata gang si redime sconfiggendo Ronan e salvando Xandar. I cinque diventano, appunto, i Guardiani della Galassia con i loro precedenti crimini rimossi partendo verso nuove avventure.
Il fumetto è, come nella maggior parte dei casi molto meno “commedia” di quanto invece non si colga dal film. I disegni stessi raffigurano gli originali Guardiani della Galassia come dei saggi cavalieri senza macchia, a differenza del film che invece mette insieme una squadra di disadattati sociali per salvare l’Universo. Un po’ come Bruce Willis in Armageddon, chiamato a salvare il pianeta dall’impatto con un asteroide che ne avrebbe dichiarato l’estinzione, si affida alla sua squadra di fiducia. Un gruppo di ex criminali trasandati a cui il Governo degli Stati Uniti d’America decide di ripulire una fedina penale di tutto rispetto
Alla fine diciamocelo, non è più tempo di Cavalieri senza Macchia, il mondo ha bisogno di verità, di riconoscere anche e soprattutto la parte umana e la parte umana altro non è che una fitta tela di sbagli, insicurezze e ricerca di conferme. Solo chi riesce a conviverci e anzi ne fa una colonna portante della sua personalità che suscita l’empatia delle persone.
Francesco Buosi
