IL PREMIO OSCAR PER MEDITERRANEO, IL REGISTA GABRIELE SALVATORES, NATO IL 30 LUGLIO 1950, HA COMPIUTO 70 ANNI
Di origini napoletane, ma milanese di adozione, il regista Gabriele Salvatores ha compiuto in questi giorni 70 anni. E’ stato uno dei pochi autori italiani a vincere un premio Oscar al miglior film in lingua straniera, grazie a Mediterraneo (1992). Ma la sua carriera è ricca di successi e opere che sono entrate a far parte della storia del cinema italiano.
Da Io non ho paura a Marrakech Express, Puerto Escondido e Il ragazzo invisibile la produzione del regista spazia dalla commedia alla fantascienza passando per il cyberpunk, il noir e il dramma.
Gabriele Salvatores nasce artisticamente sul palcoscenico milanese del teatro dell’Elfo, fondato da lui insieme a Ferdinando Bruni. Nel 1983 porta al cinema proprio una degli spettacoli più celebri della compagnia, Sogno di una notte d’estate, seguito poi da Kamikazen – Ultima notte a Milano (1987) che si ispirava a Comedians.
Il regista si fa conoscere e amare dal grande pubblico tra gli anni ’80 e ’90 con tre film diventati cult: Marrakech Express (1989), Turné (1990), Mediterraneo (1991). Temi e generi delle opere del regista sono vari e non mancano prove di sperimentazione e progetti eclettici che portano Salvatores a non fare mai sempre lo stesso film.
L’ultimo lavoro, presentato alla Mostra del cinema di Venezia 2019, è Tutto il mio folle amore, racconto di un padre e di suo figlio autistico, in viaggio in moto in Sud America. Non sarà l’età a fermare la carriera e l’estro creativo del regista, che è già a lavoro su altri progetti. Fra questi vi è anche Viaggio in Italia, una pellicola per raccontare il coronavirus e l’emergenza sanitaria vissuta, attraverso il punto di vista degli italiani e dei loro smartphone.