RECENSIONE DI EMILY IN PARIS, NUOVA SERIE TV SU NETFLIX DAL CREATORE DI SEX AND CITY
Voglia di partire, e perché no, prendere un aereo e trasferirsi nella magica Parigi: quel che sembra quasi impossibile al tempo del Covid-19, diventa possibile grazie all’evasione che film e serie tv ci regalano, e in questo caso specifico ad aiutarci arriva la nuova serie tv Netflix Emily in Paris.
Girata nella capitale francese e nelle campagne circostanti nell’estate 2019, è arrivata sul colosso dello streaming il 2 ottobre, dopo una lunga attesa. Ad incuriosire fin da subito è stata la firma del suo creatore, Darren Star: proprio lui, quello di Sex and the city. Star ci regala un nuovo prodotto che fa parlare una donna, giovane e intraprendente, ambiziosa e sognatrice, positiva e tenace: interpretata dalla bellissima Lily Collins, Emily si trasferisce all’ultimo momento a Parigi per sostituire il suo capo, e ha l’incarico di dare il suo “punto di vista americano” nel settore comunicazione, soprattutto per quanto riguarda i social, in un’agenzia che si occupa di promozione di beni di lusso.
Mentre The Eddy di Damien Chazelle ci mostrava i sobborghi e le periferie della capitale, è molto diversa la Parigi presentata in questo nuovo show: qui ci troviamo a passeggiare con Emily tra le vie da sogno di una Parigi da cartolina, a mangiare con lei il pan au chocolat nelle suggestive piazzette, a chiacchierare ai piedi della Tour Eiffel. La ragazza usa il suo profilo Instagram inizialmente per sentirsi meno sola in una città che non conosce, quasi come fosse un diario o un blog a cui affidare le proprie impressioni e i propri stati d’animo, e poi riesce ad ottenere proprio grazie alle sue confidenze social un nutrito seguito di followers.
Possiamo ammiriamo l’incredibile guardaroba della protagonista, sentendoci quasi nelle sue scarpe. Non a caso la costumista è Patricia Field, già la mente dietro gli outfit di Sex and the City e de Il diavolo veste Prada. Grazie al suo tocco e al suo gusto, fa sfoggiare alla Collins i capi di alcuni dei migliori marchi francesi, da Dior a Givenchy, da Jean Paul Gaultier a Christian Louboutin, senza dimenticare l’immancabile Chanel.
Accanto alla stilosissima Lily, appare nelle scene iniziali Kate Walsh nei panni della responsabile dello studio di Chicago, per poi lasciare spazio a un cast prevalentemente francese. Esclusa la statunitense Ashley Park, troviamo Philippine Leroy-Beaulieu (figlia dell’attore Philippe Leroy), Lucas Bravo (l’attraente chef Gabriel), Camille Razat (fidanzata di Gabriel), William Abadie (cliente dell’agenzia).
Dieci episodi di circa 30 minuti ognuno: il perfetto binge watching per evadere, una serie tv con qualche cliché di troppo, forse, ma leggera, ironica e romantica quanto basta per lasciarsi intrattenere.