Non solo il rinvio delle uscite degli attesi James Bond – No Time to Die e Dune di Denis Villeneuve: nel mondo dell’intrattenimento, il coronavirus ha fatto vittime anche nelle produzioni televisive. L’ultima in ordine di tempo è GLOW, serie Netflix che, a quanto afferma la stessa piattaforma, si fermerà alla terza stagione.
“Il COVID ha ucciso degli umani. È una tragedia nazionale, e dovrebbe essere il focus delle nostre attenzioni. Ma il COVID ha anche apparentemente fatto fuori il nostro show – hanno dichiarato i creatori della serie Liz Flahive e Carly Mensch ai microfoni di Deadline – Ci era stata data la libertà creativa di realizzare una complessa comedy sulle donne e di raccontare le loro storie. E combattere. E ora, tutto questo non c’è più”.
GLOW era stata già rinnovata per la quarta e ultima stagione, le cui riprese erano iniziate a marzo, poco prima del lockdown che le ha bloccate dopo aver completato la prima puntata. Oggi, però, arriva la sofferta decisione per la serie che vede, tra i protagonisti, Alison Brie, Betty Gilpin e Marc Maron.
I motivi sono diversi: lo show è girato interamente a Los Angeles, una delle zone più problematiche per via della pandemia; la produzione è in larga scala, con un cast numeroso e che richiede, soprattutto, parecchio contatto fisico tra gli attori, trattandosi di una serie che racconta il wrestling femminile; i continui ritardi nella produzione avrebbero portato la serie a uscire non prima del 2022, rischiando di perdere l’interesse del pubblico… Insomma, visti i numerosi problemi, Netflix ha avuto paura di sforare di troppo il budget necessario per completare la quarta stagione, decidendo quindi di lasciare in sospeso le storie di Ruth, Debbie, Sam e tutti gli altri.