Cinema e sequel mai realizzati

VI SIETE MAI INTERROGATI SUI SEQUEL CHE NON HANNO MAI PRESO VITA? VI RACCONTIAMO ALCUNI RETROSCENA DIETRO A FAMOSI BLOCKBUSTER DI HOLLYWOOD

auditoriumIn tempi nei quali le serie tv sono diventate uno dei mezzi principali attraverso i quali raccontare una storia, o una serie di storie, non è mai troppo presto per interrogarsi su come la serialità della narrazione abbia trasformato il mondo del cinema. Persino progetti cinematografici che con il concetto di saga avevano familiarità già in partenza, come Star Wars o il Marvel Cinematic Universe, stanno cominciando ad aprirsi alle serie tv, con titoli come i recenti WandaVision e The Falcon and The Winter Soldier o, direttamente dalla galassia lontana lontana, The Mandalorian e i numerosi progetti già annunciati. Il mondo del cinema non è certo nuovo a un tipo di narrazione protratta nel corso di più capitoli, come ampiamente dimostrato da alcune note saghe cinematografiche. Se spesso un sequel nasce con l’unico scopo di beneficiare del successo del suo predecessore, contrariando invariabilmente i fan, si contano anche casi contrari nei quali i capitoli successivi riescono a riscuotere maggior successo dell’opera originale: è il caso di Terminator 2 o de Il Padrino parte II, considerati pressoché universalmente come dei passi in avanti rispetto all’opera primigenia. In un mondo dominato dalla serialità c’è comunque uno spazio riempito da chi, con questa, nulla ha voluto averci a che fare: sono infatti numerose le pellicole che, nonostante i migliori auspici, per vari motivi non hanno mai visto un seguito.

È per esempio il caso di Kill Bill, uno dei più apprezzati lavori di Quentin Tarantino. Sebbene infatti i film siano due, Kill Bill Vol. 1 del 2003 e Kill Bill Vol. 2 del 2004, il regista ha in più occasioni dichiarato che si tratta di un’opera unica, separata per semplici motivi di opportunità, e che non gli dispiacerebbe aggiungere un’ulteriore storia. Su un ipotetico Vol. 3 di Kill Bill si rumoreggia da diversi anni ma, per quanto ciclicamente emergano con maggiore o minore intensità voci o presunte indiscrezioni, nessuna notizia è mai stata confermata. Kill Bill potrebbe essere semplicemente destinato a concludersi come nel 2004 si chiuse il Vol. 2.

Altro progetto stroncato sul nascere fu quello che, nel 2011, portò la DC a imboccare la strada intrapresa da Marvel per il suo universo cinematografico: è stato infatti l’anno in cui è arrivato nelle sale Green Lantern, film basato sull’omonimo personaggio dei fumetti. Nelle intenzioni dei produttori la pellicola avrebbe dovuto rappresentare lo step introduttivo per una serie di film connessi, come reso evidente dalla scelta di inserire delle scene fra i titoli di coda nella maniera resa ormai famosa da Marvel. Il film, nonostante le premesse, non ebbe il successo sperato e come conseguenza nessun sequel ha mai visto la luce, tanto che lo stesso protagonista Ryan Reynolds, nei titoli di coda di Deadpool 2, ha chiaramente fatto capire di non essere interessato a tornare sul personaggio.

sala cinema

Cambiando decisamente genere, un film che da oltre vent’anni aspetta un sequel è Rounders, uscito nel 1998 e una fra le opere che hanno lanciato Matt Damon fra gli attori più noti. Si tratta senza dubbio di uno dei film più iconici del suo genere, e gli stessi protagonisti avrebbero visto un seguito con entusiasmo tanto da immaginare come i loro personaggi avrebbero proseguito le loro storie. Tuttavia, nonostante se ne sia parlato a lungo, nessun produttore si è fatto avanti per i diritti del film, cosa che quindi ancora oggi tiene l’ipotesi di un sequel ben lontana da trasformarsi in concreta speranza.

Anche la Disney, oggi attivissima sul mercato delle produzioni anche grazie al suo servizio di streaming, ha vissuto una storia simile a quella di Green Lantern. Nel 2013, infatti, è uscito nelle sale Lone Ranger, capostipite di un’ipotetica saga che avrebbe dovuto rimpiazzare quella di Pirati dei Caraibi, all’epoca in fase di stanca dopo il quarto capitolo. Non è tuttavia bastata la presenza di Johnny Depp a dare alla pellicola il successo auspicato: il film si è rivelato non all’altezza delle aspettative, troncando sul nascere l’ipotesi di un sequel con Disney che ha preferito dedicarsi alla produzione di un ulteriore capitolo di Pirati dei Caraibi.

Infine, un altro progetto mai portato a compimento è quello dell’adattamento cinematografico di Queste Oscure Materie, la trilogia fantasy di Philip Pullman: l’unico adattamento riuscito ad approdare sul grande schermo è stato La Bussola d’Oro, arrivato nelle sale nel 2007. Un magro bottino nei cinema USA e la successiva crisi hanno impedito la progettazione di un sequel, del quale ancora oggi non vi è traccia nonostante la ricchezza del materiale prodotto: la saga letteraria, a differenza di quella cinematografica, si è infatti arricchita di altri capitoli e di una serie tv recentemente iniziata ma accolta con grandi aspettative.

 

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