La casa di carta 5, cosa aspettarsi dagli ultimi episodi

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LA CASA DI CARTA 5, SU NETFLIX DAL 3 SETTEMBRE, PREPARA IL CAMPO PER LA RESA FINALE E NEL FRATTEMPO COMBATTE LA BATTAGLIA PIU’ IMPORTANTE: CHI VINCERA’ LA GUERRA?

Appena una settimana fa, è stata resa disponibile su Netflix la prima parte di quella che dovrebbe essere l’ultima stagione de La casa di carta. E, lasciatecelo dire, questi nuovi episodi della serie tv spagnola sono una vera e propria bomba.

la casa di cartaCome previsto, anche questo capitolo della serie tv firmata da Alex Pina, ha ottenuto un grande successo fra i fan e non si fa che parlare delle nuove strategie messe in atto dal Professore (Álvaro Morte) per portare a termine la missione della banda.

Senza fare spoiler, in questi primi cinque episodi, che avranno una conclusione, pare definitiva, il prossimo 3 dicembre, ritroviamo la nostra banda chiusa da ormai 100 ore all’interno della Banca di Spagna. La situazione è, però, di stallo: il Professore è ostaggio dell’ispettrice Alicia Serra (Najwa Nimri), i rapinatori della polizia, pronta a intervenire duramente seguendo gli ordini del Colonnello Tamayo (Fernando Cayo), gli ostaggi provano a ribellarsi, guidati da Arturito – Arturo Román (Enrique Arce).

Fra sparatorie, conflitti a fuoco e atti di violenza, vengono inseriti qua e là flashback di Berlino (Pedro Alonso) e di suo figlio e dell’amore perduto di Tokyo (Úrsula Corberó). Episodi che in apparenza sembrano non aggiungere nulla di più alla storia, contribuendo, però, al surrealismo di questi episodi. Sì, perché, se dovessimo descrivere in una sola parola questa prima parte della quinta stagione de La casa di carta, la potremmo definire surreale.

Esplosioni, bombe, sangue che scorre e proiettili sono i veri protagonisti di questi nuovi episodi, in cui la trama vera e propria non ha molto spazio e gli eventi appaiono troppo inverosimili per trovare un riscontro nella realtà. L’allungamento della serie, conseguenza del successo globale ottenuto, ha spinto, infatti, gli sceneggiatori e il regista a dover utilizzare qualsiasi mezzo pur di portare avanti la storia. Ma si ha la sensazione di aver messo troppa carne al fuoco: troppe situazioni, troppe informazioni, troppe esplosioni, troppo tutto!

Un insieme di fatti e avvenimenti che spiazzano il telespettatore, che quasi dimentica il motivo dell’irruzione e si chiede: sto guardando una serie tv su una rapina o un film di guerra?

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Nonostante questo, però, La casa di carta piace (anche a noi!) e il pubblico si lascia coinvolgere nella storia, nei problemi, nelle gioie (poche!), nei dolori (tanti!)  e nelle perdite (un colpo al cuore!) del gruppo di personaggi a cui ormai ci si è affezionati. E, anche se a volte la trama sembra disperdersi insieme alla polvere delle stanze fatte esplodere, si continua a essere vicini alla banda e a sperare che possano finalmente rivedere la luce.

A questa prima parte della quinta stagione de La casa di carta gli si perdona l’esagerazione e quel non sense che, molte volte, fa rimpiangere la scelta di aver proseguito dopo la seconda stagione. Siamo consapevoli che non tutti usciranno vivi dalla Banca ma non possiamo fare a meno di continuare a seguire le vicende della banda, con il fiato sospeso e, sì, facendo il tifo per un gruppo di rapinatori.

Il fenomeno de La casa di carta non si arresterà certo con gli ultimi episodi disponibili dal 3 dicembre. Netflix, infatti, ha già annunciato un remake coreano che vedrà nel cast attori di talento, come Yoo Ji-tae (Il professore), Park Hae-soo (Berlino), Jeon Jong-seo (Tokyo), Kim Ji-hun (Denver), Jang Yoon-ju (Nairobi), Lee Hyun-woo (Rio). L’adattamento coreano, formato da 12 episodi, sarà diretto da Kim Hong-sun (VoiceThe Guest) e ambientato nella penisola coreana.

E non è detto che non arrivi anche il momento di  uno spin-off o di un film al cinema, in cui i protagonisti potrebbero essere Berlino o Tokyo. Non ci resta che aspettare per scoprire chi uscirà vincitore da questa guerra.

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