A HOLLYWOOD LA 25° EDIZIONE DI COLCOA, FRENCH FILM FESTIVAL CHE RITORNA ‘DI PERSONA’, DOPO LO STOP DOVUTO AL CORONA VIRUS
ColCoa, French Film and Series Festival, riparte da Ouistreham – Between Two Worlds di Emmanuel Carrère. Si torna in sala, di persona, al consueto teatro del DGA per festeggiare il 25esimo anno (un quarto di secolo!) dopo che il Covid-19 ha costretto in remoto, per oltre un anno, eventi di questo tipo e portata. Un ferreo protocollo che prevede solo pubblico vaccinato e l’uso di mascherine all’interno della struttura permetterà di tornare alla vita da festival anche ad Hollywood.
“Non solo film, ma uno scambio di idee tra cineasti francesi e americani.” Come annunciato durante la conferenza stampa dal regista e membro del Franco-American Cultural Fund Taylor Hackford. “Uno scambio culturale, due comunità che tornano ad unirsi con fervore”. A testimoniare l’unione tra le due industrie cinematografiche, il festival verrà dedicato al grande Bertrand Tavernier, il quale purtroppo ci ha lasciati lo scorso febbraio. La voglia di ripartire alla grande c’è, infatti sarà proprio il già citato Between Two Worlds, la risposta francese al premio Oscar Nomadland, come lo stesso Hackford lo ha definito, ad aprire il festival l’1 Novembre, che proseguirà fino al 7, con oltre 55 proiezioni, tra film e serie, di cui 30 film in concorso.
Juliette Binoche , protagonista della pellicola di Carrère, è prevista per la serata inaugurale. Ma in cartellone ci saranno anche Un autre monde – Another world di Stéphane Brizé. Boîte noire – Black Box del nuovo maestro del film noir Yann Gozlan, con Pierre Niney. Eiffel, film biografico sull’omonimo ingegnere francese e la creazione della celebre torre, diretto da Martin Bourboulon. Le commedie Adieu les cons – Bye bye Morons di Albert Dupontel con Virginie Efira; Les 2 Alfred – French Tech con Sandrine Kiberlain. La serata di chiusura sarà invece affidata a ben due pellicole, Illusions perdues – Lost Illusions, già presentato a Venezia, adattamento del romanzo di Honoré de Balzac e Onoda 10,000 Nights in the jungle scritto e diretto da Arthur Harari, sul soldato semplice Onoda il quale, dopo il ritiro del Giappone alla fine del La Seconda Guerra Mondiale, si nascose nella giungla di un’isola delle Filippine.