Assassinio sul Nilo: recensione

ASSASSINIO SUL NILO, IL REVIVAL DEL MYSTERY DI AGATHA CHRISTIE CONTINUA, ANCORA UNA VOLTA CON KENNETH BRANAGH ALLA REGIA

DEATH ON THE NILEDURATA: 127 minuti

USCITA: 10 febbraio 2022

VOTO: 3.5 su 5

Assassinio sul Nilo è il sequel diretto di Assassinio sull’Orient Express uscito nel 2017, film rivelatosi al tempo un modesto successo, a tal punto da far considerare l’esplorazione dell’universo Agatha Christie. Sì perché, se è vero che sia l’Orient Express che il Nilo ricalchino i vecchi adattamenti degli anni ’70, è anche vero che al giorno d’oggi la lavorazione dei film viene pianificata su universi espansi (Marvel docet); riprendere in mano i romanzi di Agatha Christie può fornire abbastanza materiale per anni a venire. Soprattutto se al timone c’è Kenneth Branagh, il quale già col precedente aveva dimostrato di sapere rivitalizzare con successo il genere mystery/giallo e renderlo appetibile ad un pubblico più smaliziato.

Questo nuovo capitolo si presenta ancora una volta con una produzione imponente, tanta attenzione è riposta sulle scenografie, i costumi, gli ambienti, il fascino della location egiziana. L’intrigo di per sé è leggermente più prevedibile, se comparato all’Orient Express, soprattutto per chi mastica gialli; nonostante questo riesce ad appassionare, tenere viva la tensione, invitare, accogliere e trattenere il pubblico nell’intricato gioco del chi tradisce chi. Questo è merito dell’abile mano di Branagh, del suo approccio teatrale quando tratta i personaggi, cinematico nell’apertura di spazi e ambienti. Ma è merito anche di un cast di altissimo livello. Tutti, chi con più o meno esperienza alle spalle, tengono testa al conduttore d’orchestra che è Branagh, il quale sappiamo ritagliarsi il ruolo dell’investigatore Poirot.

Gal Gadot come vamp statuaria, si confronta con la sempre più brava Emma Mackey nei panni della vendicativa donna sedotta e abbandonata. La veterana Annette Bening si ritrova al fianco dell’astro nascente, scuola Black Panther, Letitia Wright. È un balletto delle parti orchestrato con sapiente maestria.

In una miriade di replicanti del genere, da Knives Out a Murder Mystery, c’è un motivo per cui le storie di Agatha Christie siano considerate classici senza tempo. Ben vengano quindi queste rivisitazioni che la facciano conoscere anche alle nuove generazioni, mettendo insieme alcuni dei migliori attori e attrici in circolazione al giorno d’oggi.

 

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