A 10 ANNI DALLA SUA IMPROVVISA SCOMPARSA, ARRIVA ALL’ARA PACIS DI ROMA UNA MOSTRA IN ONORE DEL CANTAUTORE E ARTISTA LUCIO DALLA
Sono passati 10 anni dall’improvvisa morte dell’artista, cantautore e musicista Lucio Dalla. Per la prima volta, dopo la sua scomparsa, arriva da Bologna a Roma negli spazi del museo dell’Ara Pacis una mostra a lui dedicata. Dal 22 settembre e fino al 3 gennaio 2023, dunque, sarà possibile visitare Lucio Dalla – Anche se il tempo passa, a cura di Alessandro Nicosia, curatore di alcune fra le più belle esposizioni celebrative degli ultimi anni (Alberto Sordi e Vittorio Gassman tra le tante), con l’importante apporto della Fondazione Lucio Dalla.
Una mostra commovente e grandiosa, aperta a tutti, con percorsi speciali per ipovedenti e sordi, per riscoprire e conoscere il talento di Lucio Dalla. Non solo autore e compositore di musiche e canzoni entrate nella storia, ma anche musicista, attore, scat-man, clarinettista jazz, personaggio e uomo di enorme generosità. Questo e molti altri gli aspetti affrontati nel percorso espositivo di Roma, composto da varie sezioni Famiglia/Infanzia/Amicizie, Inizi musicali, Dalla si racconta, Il clarinetto, Il museo Lucio Dalla, la sua musica, il cinema, il teatro, la televisione, Universo Dalla, Dalla e Roversi, Dalla e Roma. In ogni sezione saranno presenti pezzi e oggetti rari e mai visti, come i giocattoli che utilizzati dal piccolo Lucio, come un Topolino d’epoca, oltre a foto della sua infanzia, della famiglia e dei suoi spettacoli a teatro dove si esibiva fin da bambino.
Non mancano, poi, i suoi dischi di platino e d’oro, testi delle canzoni, strumenti, vestiti e pellicciotti, la sua collezione di berretti e cappelli. Oltre alla sua musica, nel percorso di mostra Lucio Dalla – Anche se il tempo passa ci sono anche i manifesti di alcuni dei molti film interpretati dal cantautore. L’ultima apparizione sul grande schermo di Lucio Dalla risale al 2006 quando ha vestito i panni di Sancho Panza accanto a Peppe Servillo nel Quijote di Mimmo Paladino. Durante la sua carriera, Lucio aveva preso parte nel 1975 La mazurka del barone, della santa e del fico fiorone di Pupi Avati; nel 1967, invece, con i fratelli Taviani si è cimentato nel ruolo di protagonista ne I sovversivi. Lo ritroviamo, poi, anche in Altissima pressione con Gianni Moranti, Per un pugno di canzoni e Rita nel West con Rita Pavone.
Con il cinema chiuse ben presto la sua collaborazione, per dedicarsi totalmente alla sua grande passione, la musica. Ma oltre a queste sue partecipazioni, nel cinema di Lucio Dalla ci resta il grande omaggio di Eleonora Giorgi e Carlo Verdone in Borotalco e le sue indimenticabili canzoni, come Futura, ascoltata anche in un film americano, Ti amerò… fino ad ammazzarti di Lawrence Kasdan.