CORSAGE DI MARIE KREUTZER E RODEO DI LOLA QUIVORON, DUE FILM INCENTRATI SU DONNE DI CARATTERE, DIRETTI DA DONNE
Proseguono le anteprime all’American French Film Festival. Nella giornata di mercoledì sono state presentate le pellicole Corsage scritto e diretto da Marie Kreutzer e Rodeo di Lola Quivoron.
Corsage, già passato per il Festival di Cannes di quest’anno, nella sezione Un Certain Regard, è una co-produzione tra la Francia e l’Austria ed è stato selezionato per rappresentare quest’ultima agli Academy Awards nella categoria miglior lungometraggio internazionale. Racconta la storia dell’imperatrice d’Austria Elisabetta di Baviera, ricordata dai più come Sissi, della quale già ci fu una trasposizione cinematografica negli anni ’50, La principessa Sissi con Romy Schneider.
L’opera di Marie Kreutzer pone l’attenzione sugli anni crepuscolari di Elisabetta, quando, raggiunta l’età dei quarant’anni, non si sentiva più bella (Elisabetta era ossessionata dal culto della bellezza) e cominciava a dubitare del suo ruolo a corte. Il film è focalizzato principalmente sull’elemento umano, ignora gran parte del contesto storico e si prende anche molte libertà sui fatti realmente accaduti. La regista Kreutzer è più interessata a scavare nell’animo dell’imperatrice, nelle sue emozioni, nella depressione e infelicità, piuttosto che nella Storia che si impara sui libri. Una scelta inusuale, che pone al centro il conflitto interno della donna tra il suo spirito per certi versi ribelle e le convenzioni di corte, soffocanti quanto il corsetto che era costretta ad indossare. Ottima l’interpretazione di Vicky Krieps, la quale ha anche vinto il premio per la migliore interpretazione a Cannes.
Diversa, ma pur sempre incentrata sull’animo e lo spirito di una donna forte, il film di Lola Quivoron, Rodeo. La pellicola ha per protagonista Julia, una ragazza ribelle e arrabbiata verso il mondo che la circonda. Il suo sogno, quello di far parte di una banda di motociclisti che si esibiscono in impennate e acrobazie pericolose in rodei illegali di motocross. Mentre aspira ad entrare in un gruppo fatto per lo più di uomini che la giudicano e guardano dall’alto al basso, si mantiene attraverso piccole truffe. Siamo ancora una volta davanti ad un’interpretazione di quelle memorabili, di quelle che trasformano in star. Ancor più sorprendente se si pensa che la giovane protagonista Julie Ledru non è un’attrice professionista, infatti è stata scovata dalla regista su Instagram e scelta per le sue doti in sella (Ledru è una motociclista nella vita reale). È il suo talento nel fare emergere le emozioni celate dal comportamento insolente del personaggio, a centrare il segno.