FINO AL 26 FEBBRAIO VA IN SCENA LA 73ESIMA EDIZIONE DELLA BERLINALE 2023, L’APPUNTAMENTO CON IL CINEMA A BERLINO
Si è aperta ieri, il 16 febbraio, la 73esima edizione della Berlinale 2023, appuntamento imperdibile con il cinema che accoglie a Berlino tutto il mondo della settima arte.
Non ci sono lustrini sul red carpet come a Venezia o a Cannes, ma nel Theater am Potsdamer Platz di Berlino sarà il cinema in tutto il splendore a essere il protagonista assoluto. La 73esima edizione del Festival di cinema di Berlino, diventato ormai un atteso evento a livello internazionale, è iniziata con il video messaggio del presidente dell’Ucraina Zelensky. L’intervento del presidente, accolto con un grandissimo applauso, è stato preceduto dall’introduzione dell’attore e regista Sean Penn, che presenta, fuori concorso, la sua opera Superpower.
Il film è un documentario sulla guerra in ucraina e sull’esperienza del suo presidente. Un’opera fatta di interviste e incontri, avvenuti anche via Zoom, fra Zelensky, il premio Oscar Sean Penn e il suo co-regista Aaron Kaufman. Un film nato per un altro scopo e che poi si è trasformato, in corso d’opera, in un documentario sulla difficile situazione fra Russia e Ucraina. Il 23 febbraio scorso, infatti, Penn si trovava in Ucraina perchè interessato a raccontare l’inconsueta traiettoria di Zelensky, da attore, comico e producer a presidente dell’Ucraina nel 2019. Poi sono arrivate le bombe russe e il mondo ne è rimasto sconvolto.
Non solo guerra, però, alla Berlinale 2023 che quest’anno vede la partecipazione di sei registe in corsa sui 19 film in concorso, ma anche sessualità sbagliate, incendi boschivi, gabbie nel deserto, padri e figli, famiglie allargate, amori impossibili.
Si tratta della quarta edizione con la direzione di Carlo Chatrian e Mariette Rissenbeek e per l’Italia, in corsa per l’Orso d’oro, c’è Disco Boy, opera di esilio e redenzione, di Giacomo Abbruzzese. Nei giorni del festival, inoltre, nella sezione Berlinale Special saranno presentate due opere italiane: la prima è L’Ultima Notte di Amore di Andrea di Stefano con protagonista Pierfrancesco Favino e che arriverà in sala il 9 marzo; la seconda, invece, è il documentario di Mario Martone su Massino Troisi Laggiù qualcuno mi ama, che arriva in sala il 23 febbraio.
Come ogni anno saranno numerose le pellicole a contendersi l’Orso d’oro, assegnato, insieme agli altri premi, dalla giuria presieduta da Kristen Stewart e composta da Golshifteh Farahani, Valeska Grisebach, Radu Jude, Francine Maisler, Carla Simón e Johnnie To.
