IL TOTO OSCAR: EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE FARÀ PIAZZA PULITA? O THE FABELMANS GLI DARÀ FILO DA TORCERE? DIAMO UNA SGUARDO AD OGNI CATEGORIA PER CAPIRE COME VOTERÀ L’ACADEMY
Tutto sembra indicare la vittoria certa di Everything Everywhere All at Once. Avendo sbaragliato gli avversari a tutte le premiazioni precedenti, DGA, PGA, SAG e Film Independent, il trionfo agli Oscar sembra scontato. La statuetta come miglior film potrebbe creare un effetto domino, aggiudicandosi sia quelle per gli attori che per le categorie tecniche. Ma qualcosa dice che non sarà proprio così.
Mentre Ke Huy Quan sembra una scommessa sicura come miglior attore non protagonista, è ancora sfida aperta tra Brendan Fraser (The Whale) e Austin Butler (Elvis). Butler è stato molto presente durante le campagna promozionale, mai rifiutando una foto, una stretta di mano, uno scambio di battute a nessuno. Fraser ha dalla sua un film molto emotivo e il cosiddetto “ritorno” per un attore che sembrava essere scomparso dalla scene, o almeno dalle produzioni importanti. Puntiamo su Fraser.
Anche Michelle Yeoh e Cate Blanchett sono testa a testa, ma qui il tour de force di Blanchett, quale è la sua interpretazione in Tár, dovrebbe prevalere. Anche Blanchett è stata onnipresente, non perdendosi nemmeno uno degli award show che hanno preceduto gli Oscar. Come attrice non protagonista puntiamo sul coronamento di una lunga carriera per Angela Bassett (Black Panther: Wakanda Forever). Jamie Lee Curtis ha dalla sua la popolarità, ma se non protagonista debba andare a qualcuno del cast di Everything… riteniamo più meritevole Stephanie Hsu. Le due potrebbero dividersi i voti e cancellarsi a vicenda. Scommettiamo su Bassett.
The Fabelmans di Spielberg sembrava il favorito fin quando Everything… non ha iniziato a vincere tutto. Ma non diamolo per sconfitto in partenza, molti membri dell’Academy della vecchia guardia tenderanno a preferire il film di Spielberg allo stravagante Everything… Potrebbe infatti verificarsi un voto diviso tra miglior film (Everything) e miglior regia (The Fabelmans), anche se al momento tendiamo a preferire i Daniels, i quali sembrano avere il vento in poppa. Scenografia e colonna sonora del maestro John Williams a The Fabelmans.
Per Top Gun Maverick sonoro, montaggio ed effetti speciali. Make up al nostro Aldo Signoretti per Elvis, nominato 3 volte in precedenza, non ha mai vinto, questo deve essere il suo anno.
Le sceneggiature sono un po’ più difficili da prevedere. Diciamo Women talking come non originale e Gli Spiriti dell’Isola (The Banshees of Inisherin) come originale.
All quiet on the western front come miglior fotografia e miglior film straniero. Anche se il polacco EO sembra aver guadagnato parecchio terreno. La canzone Naatu Naatu del film indiano RRR è super favorita, sorry Lady Gaga e sorry Rihanna. Pinocchio di Guillermo del Toro come miglior film d’animazione non ha rivali. Facciamo ovviamente tutti il tifo per Le Pupille di Alice Rohrwacher come miglior corto. E il fatto che abbia alle spalle Disney+ non guasta.