IL RED CARPET DI ALESSANDRO BORGHI, PROTAGONISTA DI CAMPO DI BATTAGLIA, IN GARA A VENEZIA 81. LE FOTO DI GIULIA PARMIGIANI
A Venezia 81 è arrivato anche lui, il raggiante Alessandro Borghi, per presentare il film in concorso Campo di Battaglia diretto da Gianni Amelio.
L’attore italiano ha percorso il red carpet in compagnia della compagna Irene Forti e degli altri interpreti del film, tra cui Gabriel Montesi e Federica Rosellini, oltre ovviamente a Gianni Amelio. Borghi ha sfoggiato uno stile d’altri tempi: abito scuro con pantaloni a palazzo, fiocco in velluto al collo, camicia plissettata. Tutto firmato da Alessandro Michele, nuovo direttore creativo di Valentino.
La trama del film:
Sul finire della Prima guerra mondiale, due ufficiali medici amici d’infanzia lavorano nello stesso ospedale militare, dove ogni giorno arrivano dal fronte i feriti più gravi. Molti di loro però sono impostori che si sono procurati da soli le ferite e che farebbero di tutto per non tornare a combattere.
Stefano, di famiglia altoborghese, con un padre che sogna per lui un avvenire in politica, è ossessionato da questi autolesionisti e, oltre che il medico, fa a suo modo lo sbirro. Giulio, apparentemente più comprensivo e tollerante, è a disagio alla vista del sangue, è più portato per la ricerca e avrebbe voluto diventare un biologo. Anna, amica di entrambi dai tempi dell’università, fa la volontaria alla Croce Rossa: un duro lavoro che affronta con determinazione, consapevole che è il prezzo che sta pagando per il fatto di essere una donna. Laurearsi in medicina era infatti difficilissimo a quei tempi per una donna senza una famiglia influente alle spalle. Qualcosa di strano accade intanto tra i malati: molti si aggravano misteriosamente. È possibile che qualcuno stia provocando di proposito complicazioni alle loro ferite, perché i soldati vengano mandati a casa, anche storpi, anche mutilati, pur di non farli tornare al campo di battaglia. Nell’ospedale c’è dunque un sabotatore, di cui Anna è la prima a sospettare. Ma sul fronte di guerra, proprio verso la fine del conflitto, si diffonde una specie di infezione che colpisce più delle armi nemiche. E presto contagia anche la popolazione civile…
Di seguito le foto di Giulia Parmigiani.