Oceania 2 (Moana 2): recensione

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DURATA: 100 minuti

USCITA: 27 novembre 2024

VOTO: 2.5 su 5

Dopo il grande successo ottenuto da Oceania si torna nelle meravigliose ambientazioni della Polinesia. Da quando l’abbiamo lasciata, Vaiana ha continuato ad esplorare l’oceano e a fare viaggi da sola alla ricerca di altre tribù. Nonostante gli sforzi non ha ancora incontrato nessun altro. Le arriva voce di un’isola chiamata Motufetu, che un tempo era un punto di incontro per le civiltà provenienti da tutto l’oceano, prima che fosse maledetta da un dio vendicativo. Trovare Motufetu potrebbe significare trovare finalmente nuove popolazioni. Insieme ad un equipaggio di improbabili marinai si butta a capofitto in questa nuova avventura, alla quale si unirà presto il semidio e amico fidato Maui.

Oceania 2 ci prova, con tanto impegno, ad essere al pari del predecessore, ma è un’impresa difficile, se non impossibile. La trama è abbastanza semplice, lineare, poco coinvolgente, sicuramente l’elemento meno riuscito dell’operazione. Ci sono anche tante canzoni, troppe, forse di più del precedente, che non lasciano lo stesso impatto emotivo. Le vecchie si canticchiano tutt’oggi, di queste nuove nessuna rimane in mente.

Dove invece il film eccelle invece è nell’animazione, nei personaggi, nella presentazione. Vaiana è senz’altro una protagonista affascinante, con i suoi occhi grandi grandi e carnagione scura, e forse la semplicità della storia raccontata giova maggiormente al target dei più piccoli che ad un pubblico grandicello.

L’avventura in mare procede per episodi, più o meno efficaci fino alla (temporanea) soluzione finale. Quando scorrono i titoli di coda e arriva l’inevitabile post credits scene appare evidente che questo sequel voglia essere una sorta di ponte al capitolo successivo, la base da cui far partire una lunga serie. Quindi va forse preso più come una transizione al film successivo che ad una storia a sé stante.

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